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Castel Ritaldi, le priorità del neo sindaco Sabbatini: “Centro sportivo, scuola e servizi sociali”

Pubblicato il 18 Luglio 2019 17:22 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:47

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E’ Castel Ritaldi il terzo Comune scelto dalla nostra redazione nel viaggio che sta accompagnando ascoltatori e lettori alla scoperta dei nuovi sindaci del territorio all’indomani delle elezioni amministrative del 26 maggio scorso. Dopo anni di dominio del centrosinistra, anche Castel Ritaldi ha cambiato colore, con l’intraprendente Elisa Sabbatini già al lavoro per sistemare alcune criticità della macchina comunale e per venire incontro alle esigenze dei suoi concittadini. Ecco l’intervista al neo sindaco Elisa Sabbatini.

Sindaco, come abbiamo chiesto anche ai suoi colleghi, ci racconti le emozioni dello spoglio elettorale.

Sono stati giorni e ore emozionanti. Devo dire che la campagna elettorale è stata dura, però con un grande lavoro di squadra, siamo riusciti ad ottenere il risultato che volevamo e che volevano anche i cittadini che ci hanno sostenuto. Il giorno delle elezioni è stato di tensione, mentre quello successivo di grande gioia. Durante lo spoglio elettorale mi sono presentata ai seggi, ma all’ultimo momento, quando mancavano pochi voti e con poche preferenze di vantaggio, mi sono allontanata per l’agitazione. Nemmeno un quarto d’ora dopo, ho avvertito il gran boato di tutte le persone che erano all’interno della sede dello spoglio. Poi non ricordo più nulla perché mi sono corsi tutti incontro: ho visto persone di 70 anni piangere ed esultare per la mia elezione. E’ in quei momenti che ho capito di rappresentare ogni cittadino di Castel Ritaldi.

Da martedì 28 maggio invece è arrivato il momento delle responsabilità. Da dove siete ripartiti?

Il 28 maggio ero già in sede per conoscere tutti i dipendenti e presentarmi come sindaco e non come singolo cittadino. Noi siamo ripartiti dall’Area tecnica, visto che Castel Ritaldi sono anni che ha questa esigenza. Abbiamo già avviato dei concorsi che prevedono un’assunzione di un responsabile. Per noi l’Area tecnica è fondamentale, perché è il cuore del Comune. Non avere questa area, vuol dire non far funzionare al meglio nemmeno le altre. Ci sono anche tante altre problematiche, ma non voglio andare oltre. Voglio solo ribadire l’importanza di implementare l’Area tecnica per fare delle iniziative su centri sportivi o rivalorizzazione dei centri storici. 

Parliamo proprio degli impianti sportivi, fondamentali per la salute e per il sociale…

Realizzare un centro sportivo come quello che vogliamo fare, magari con chi già lo gestisce fino al 2034, ci porta a dover collaborare per sistemare delle criticità rispetto alle parti legali e burocratiche ancora in piedi da anni. In quel centro sportivo vorremmo far lavorare le società e le associazioni sportive, altrimenti rimarremo un Comune a metà. I nostri centri sportivi sono tutti abbastanza vecchi e vanno rimodulati e rimessi in sesto. Abbiamo già iniziato con l’Asd Castellana che ha fatto la presentazione e siamo contenti che, in un mese e mezzo, abbiamo preso il primo accordo. Per la piscina vedremo, ci sono stati dei piccoli problemi che rimetteremo a posto. Vorremmo far rinascere questi luoghi dove, fino ad oggi, non ci sono stati riscontri e dove le persone hanno bisogno di stare. Nel centro sportivo ci piacerebbe costruire anche un centro anziani, per dare una possibilità anche a chi ha qualche anno in più di riprendere un po’ di vitalità e tenersi attivo. Oltre a questo, teniamo molto al punto di ascolto che già in campagna elettorale è servito a parlare con i cittadini. Ora il punto di ascolto è stato istituito in Comune il mercoledì mattina. Successivamente speriamo di inserire anche un orario pomeridiano.

Se prendiamo la cartina, vediamo che Castel Ritaldi è a metà tra Montefalco e Spoleto, due città a vocazione turistica. Purtroppo però non si può dire di questo borgo che comunque conserva delle ricchezze importanti…

Nel nostro programma c’era proprio la rivalorizzazione dei borghi. Andremo a restituire quello che le frazioni devono avere di diritto, creando una rete turistica. Vorremmo agganciarci a Spoleto e Montefalco per far arrivare qui i turisti, per far conoscere la storia dei nostri borghi: sarà necessario avere dei fondi ben precisi. Sotto il profilo economico comunque i conti del nostro Comune sono positivi, perché poco è stato fatto per questo paese. Abbiamo tantissime altre cose da dover portare avanti, come il sostegno ai disabili e agli anziani. Oltre al già citato centro sociale, speriamo di riuscire a realizzare anche un altro centro dedicato a disabili ed anziani. Un posto dove le famiglie che non hanno un forte potere economico potranno contare su delle persone capaci di prendersi cura dei loro cari che hanno qualche disagio. Insomma, delle politiche familiari mai fatte a Castel Ritaldi.

A Radio Gente Umbra dallo scorso anno va in onda una trasmissione sulle rievocazioni storiche chiamata “In viaggio nel tempo”. A rappresentare il Palio del Fantasma di Castel Ritaldi sono venuti molti ragazzi, a dimostrazione che i giovani tengono alle tradizioni di questa cittadina ed è importante lavorare anche sotto il profilo delle manifestazioni, come ad esempio il premio letterario dedicato a Mario Tabarrini…

Sosterremo tutte le iniziative del Comune e delle associazioni. Nel caso del Palio del Fantasma, aiuteremo la Pro Loco per sostenere una manifestazione storica affinché cresca, così come le altre, ogni giorno di più ed abbiamo la capacità di attrarre sempre più persone. Il Palio del Fantasma da qualche anno sta ripartendo dopo un periodo di sospensione e come Comune vogliamo portarlo avanti. Stesso discorso per il premio culturale ‘Mario Tabarrini’, che vorremmo far crescere non solo in Umbria, ma anche nelle altre parti d’Italia rendendolo più appetibile agli scrittori. Speriamo di continuare anche ‘Fiabe saporite’, un incrocio tra fiabe ed enogastronomia.

C’è un sogno nel cassetto del neo sindaco?

Far diventare Castel Ritaldi una zona veramente sviluppata sia economicamente che culturalmente. Un sogno sarebbe realizzare tutto il programma che abbiamo stilato, riportando Castel Ritaldi a crescere sotto il profilo economico, culturale e tecnico, perché le parti strutturali del paese sono importanti. Vogliamo potenziare la nostra zona industriale, riportando qui le aziende. Ma un altro sogno nel cassetto è la realizzazione di una scuola. Il Miur e la Regione ci hanno già affidato dei fondi che ci permettono di realizzare una nuova scuola, dopo che il terremoto ci ha rovinato le vecchie strutture. Vogliamo una scuola innovativa dove poter lavorare anche attraverso una didattica adeguata. Questo lavoro iniziato dalla vecchia amministrazione deve essere realizzato quanto prima.

L’intervista integrale al sindaco Elisa Sabbatini andrà in onda al termine del giornaleradio delle 18.30 di giovedì 18 luglio 2019

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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