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Crisi idrica, Legambiente Foligno: “Regione e Comune prendano provvedimenti”

Pubblicato il 7 Luglio 2022 14:25 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:53

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Provvedimenti per il risparmio idrico. Li chiede il circolo di Legambiente Foligno e Valli del Topino appellandosi alla Regione ed al Comune. Provvedimenti, che precisano, prescindano “dai periodi di secca nei quali ci ritroveremo sempre più di frequente”. L’associazione ambientalista punta il dito contro gli sprechi e la mancanza, fino ad oggi, di “politiche di gestione razionali, lungimiranti e rispettose del territorio”. Quelle che, per il circolo folignate di Legambiente, sono mancate rispetto alla situazione del fiume Topino che, sottolineano, “accusa ancora di più l’assenza di precipitazioni e il cambiamento climatico e tutto ciò ha delle cause ben chiare e soprattutto note da sempre”. Il riferimento è, in particolare, al “mancato funzionamento della Diga di Acciano” ma anche all’“eccessivo prelievo per uso potabile da parte dei comuni che attingono alle sorgenti di Bagnara e San Giovenale di Nocera” e allo “smodato uso in agricoltura e il non rispetto del minimo vitale”. E a proposito di quest’ultimo punto, dopo l’esposto presentato nell’ottobre del 2020 proprio per segnalare la mancanza del minimo vitale del fiume, l’associazione guidata da Marco Novelli ne ha presentato un altro il 29 giugno scorso. “Sempre – spiegano – per le misurazioni della portata effettuate nel 2020 e nel 2021”. Ma Legambiente è pronta a fare anche altro. L’idea è quella di “far partire un’iniziativa popolare – annunciano – a sostegno della denuncia e di chiedere con la stessa alla magistratura di fare finalmente luce sulla vicenda”. In quest’ottica verranno organizzati prossimamente dei banchetti per la raccolta firme e verrà comunicato dove sarà possibile sottoscrivere l’appello per dare il proprio contributo alla causa del nostro fiume. Intanto da Legambiente arriva un plauso all’iniziativa di Impegno civile che, nelle scorse settimane, aveva mandato un ulteriore esposto sulla diga di Acciano. “Siamo dalla parte di qualsiasi iniziativa volta a contrastare lo status quo – concludono – e mettere giustizia ad una situazione che vede un fiume in lenta agonia da decenni”. 

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