6.4 C
Foligno
mercoledì, Aprile 24, 2024
HomeAttualitàFesta degli oratori, al Parco Hoffman quasi mille partecipanti

Festa degli oratori, al Parco Hoffman quasi mille partecipanti

Pubblicato il 26 Giugno 2018 14:23 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:55

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Elezioni, a Foligno nuovi ingressi per Masciotti. Azione sosterrà la coalizione progressista

Il segretario regionale Giacomo Leonelli ha annunciato l'appoggio a “Uniamo Foligno”, all'interno di cui verranno candidati Emanuele Sfregola e Anastasia Angeli. Polemica di Italia Viva per il “veto” al simbolo

Anna Laura, ‘mastra cartaia’ nel segno di nonno Silvano: “Così noi giovani facciamo vivere le Gaite”

In occasione della Primavera Medievale che si svolgerà a Bevagna dal 24 al 28 aprile, abbiamo intervistato la ventitreenne Mariani Marini, che insieme a suo fratello e a un gruppo di giovani volontari gestisce la Cartiera della San Giovanni. Il programma della manifestazione

In centinaia sul sentiero del “Patriotta”

Tantissime le persone che domenica 21 aprile hanno affollato le montagne di Nocera Umbra e Valtopina per ricordare le vittime dell’eccidio di Collecroce a 80 di distanza

Festa grande per i ragazzi degli oratori parrocchiali di Foligno. Venerdì scorso al Parco Fluviale Hoffman si è svolta la tredicesima edizione della Giornata degli oratori parrocchiali dal titolo “Il Creato non può attendere” promossa dalla Diocesi di Foligno attraverso il Coordinamento degli oratori, con il patrocinato del Comune di Foligno. Oltre 950 partecipanti tra ragazzi, animatori ed educatori hanno colorato le gradinate dell’anfiteatro del parco, trasformato per l’occasione in un grande vascello con il compito di salvare la Terra. Il momento dell’accoglienza dei vari oratori parrocchiali è stato un tripudio di festa alla presenza del vescovo Gualtiero Sigismondi, del sindaco Nando Mismetti, del vicesindaco Rita Barbetti, dell’assessore ai servizi sociali Maura Franquillo. Con loro anche il direttore del Coordinamento degli oratori, don Luigi Filippucci. Il vescovo in un caloroso abbraccio e ringraziando i tanti “capitani”, ovvero gli oltre 15 animatori, ha chiesto a tutti la differenza tra un turista e un pellegrino. Il turista – come sottolineato dal vescovo – ha una mentalità da consumatore perché la condizione del turista è quella di chi vive continuamente in ricerca di un qualcosa che lo soddisfi. Le sue mete sono illusorie e fittizie. Cerca nella realtà un ideale che non esiste e vorrebbe poterla piegare ai suoi desideri. Conosce tante persone ma non entra autenticamente in relazione con loro; non riesce a fare tesoro delle esperienze vissute. Il pellegrino, invece, è uno che ha rispetto, che venera il posto in cui va perché si dovrebbe viaggiare alla ricerca di qualcosa. Il pellegrino esce da sé per ritrovare se stesso ponendosi in relazione autentica con il mondo e con le persone. L’uscita dalla propria casa, l’andare verso l’altro, l’incontro con il diverso, sono modi necessari per ritrovare la propria identità perduta, la relazione infranta, la comunità frammentata.

Articoli correlati