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Foligno celebra San Feliciano

Pubblicato il 24 Gennaio 2015 17:52

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Proseguono a Foligno i festeggiamenti per San Feliciano. Dopo la celebrazione dei primi vespri e la Veglia dei giovani nella giornata di venerdì, sabato mattina la comunità folignate si è ritrovata in cattedrale per rendere omaggio al santo patrono. Alle 11, il rintocco delle campane di piazza della Repubblica ha annunciato l’inizio della santa messa, officiata dal vescovo di Foligno, monsignor Gualtiero Sigismondi. L’OMELIA – “Celebrare la festa del patrono – ha detto monsignor Sigismondi – è un dovere di gratitudine e, insieme, uno stimolo a testimoniare in modo coraggioso la nostra fede in Cristo, che sulla croce ha vinto per sempre il potere della violenza con l’onnipotenza dell’amore. Il martirio – ha spiegato – è una grazia che il Signore ha concesso a San Feliciano per sostenere la fede di tutti noi”. Il vescovo folignate ha poi citato San Bernardo, per il quale “il coraggio del martire deriva proprio dalle piaghe di Gesù, entro le quali l’uomo di fede dimora”. “La forza per affrontare il martirio – ha quindi detto – nasce, dunque, dalla profonda e intima unione con Cristo”. Per monsignor Sigismondi il termine martirio non può essere equivocato. “È una parola – ha proseguito – che indica una moltitudine immensa di cristiani che sono rimasti fedeli a Cristo anche quando il prezzo era, ed è, il più alto possibile: versare il proprio sangue”. Da qui l’omaggio ai tanti fratelli che in varie parti del mondo sono perseguitati a causa della fede cristiana. Nel corso dell’omelia, il vescovo ha poi ricordato le parole di Papa Francesco nel condannare in modo unanime e senza alcuna ambiguità la situazione vissuta, oggi, non solo dai cristiani in Iraq, ma anche dagli yazidi e da tutti gli appartenenti alle altre comunità religiose ed etniche perseguitate. “Quando i kamikaze, che dicono di agire nel nome del Profeta, si definiscono “martiri” – ha aggiunto monsignor Sigismondi – occorre gridare con forza che non lo sono. I kamikaze sono ‘criminali con pulsione suicida’, mentre il martire è colui che ama e non odia; non si toglie la vita, ma la dona; è incapace di qualsiasi violenza; non cerca il martirio ma, se costretto, è disposto a subirlo. Se vogliamo soccorrere e consolare questi nostri fratelli perseguitati ed oppressi – ha quindi sottolineato – occorre non solo che la comunità internazionale si decida a sostenerli in modo concreto e generoso, ma anche che ci disponiamo ad accompagnare, senza pregiudizi, il processo di integrazione degli immigrati”. Ai fedeli presenti in cattedrale il vescovo ha quindi rivolto un invito all’accoglienza, mettendo da parte i pregiudizi verso chi professa una fede diversa. ALTRI APPUNTAMENTI – Nel pomeriggio di sabato i fedeli hanno partecipato alla tradizionale processione lungo le vie cittadine che ha preso il via, dalla cattedrale, alle 15.30. A seguire, invece, i secondi vespri sempre officiati da monsignor Sigismondi. PREMIO DELLA BONTA’ – Le celebrazioni in onore di San Feliciano si concluderanno domenica pomeriggio. L’appuntamento è alle 15.30, sempre in cattedrale, con la 51esima edizione del “Premio della bontà”. Quest’anno il riconoscimento sarà assegnato a tre volontari che hanno messo il loro tempo a disposizione dei bisogni caritativi di chiese sorelle in difficoltà. Ad essere premiati saranno, Claudia Carloni, che ha deciso di spendersi per tre anni per la popolazione della diocesi keniota di Nyeri, Elena Tommolini e Panagiotis Kakarantzas, che da Atene si occupano dei gemellaggi tra l’Italia e la Grecia, duramente colpita dalla crisi economica. Ad allietare l’evento il Coro dell’Università degli Studi di Perugia, con un ampio programma che spazia dalla polifonia sacra al repertorio spiritual. FIERA E ORDINANZA ANTISMOG – E sempre in concomitanza con i festeggiamenti per il santo patrono, domenica e lunedì, tornerà la tradizionale fiera di San Feliciano. Circa 200 gli operatori previsti che esporranno la loro mercanzia nell’area antistante gli impianti sportivi di Santo Pietro e nel centro storico folignate. Presenti anche una ventina di agricoltori, che proporranno prodotti tipici. Per l’occasione il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, ha revocato l’ordinanza anti-smog, in vigore dallo scorso 18 gennaio, che vieta la circolazione di determinate categorie di autovetture, ciclomotori e motoveicoli all’interno del perimetro comunale nelle giornate di domenica e lunedì. “Decisione che – ha ha spiegato il primo cittadino in una nota – non ha alcun collegamento con lo sciopero dei vigili urbani annunciato da alcune organizzazioni sindacali per il 25 gennaio. Nel testo dell’ordinanza – ha sottolineato Mismetti – era già prevista la non applicazione del provvedimento in determinate giornate, tra cui quelle in concomitanza con la fiera del patrono”.  

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