Foligno, Legambiente chiede un piano efficiente per la raccolta dei rifiuti
Venerdì pomeriggio l’associazione ambientalista incontrerà i cittadini di Sant’Eraclio per fare il punto sul fronte dell’organico e sul biodigestore
“Chiediamo una pianificazione accurata ed efficiente del servizio”. E’ quanto ribadisce Legambiente annunciando per venerdì 23 giugno, alle 17, un incontro con gli abitanti di Sant’Eraclio. Un incontro a cui farà da sfondo il Centro giovani di piazza Fratti e durante il quale si parlerà della raccolta dei rifiuti con particolare riferimento alla frazione organica, “in vista - dicono gli organizzatori - della costruzione, di fatto già avviata, dell’impianto di biodigestione e compostaggio di Casone. Un appuntamento che servirà all’associazione ambientalista anche per ribadire l’importanza di “un monitoraggio stringente, in modo che il rifiuto organico - spiegano - diventi veramente una risorsa per l’intera comunità, chiudendo finalmente il ciclo e utilizzando in modo virtuoso il compost, fertilizzante organico in grado di ridare fertilità al suolo e sottrarre prodotti chimici alla nostra terra”. Un piano d’azione che per gli ambientalisti dovrà, infine, contemplare la tanto annunciata e richiesta tariffa puntuale”. Ad intervenire saranno, quindi, l’agronomo Federico Valentini, esperto nel riciclo del rifiuto organico, e il vicepresidente di Legambiente Umbria, Maurizio Zara, che interverrà sui benefici di una raccolta differenziata di qualità, illustrando i dati in Umbria e il cammino verso la tariffa puntuale. La tavola rotonda - coordinata da Daniela Righelli - vedrà, poi, la partecipazione Comune di Foligno, Valle Umbra Servizi, Consulta biodigestore di Foligno, Comunanza agraria di Sant’Eraclio e UniAuser Libera Università Popolare Sant’Eraclio. Seguirà il dibattito e la discussione con i cittadini e le associazioni presenti. “La gestione dei rifiuti nel comune di Foligno e nella Valle Umbra - dichiarano alla vigilia dell’incontro da Legambiente - non brilla per efficienza. A cominciare dalla raccolta dell’organico, stradale in molte zone della città, diventata ormai - lamentano gli ambientalisti - un ricettacolo di rifiuti indifferenziati, che provocano tutta una serie di problematiche che vanno dal non-decoro urbano a problemi odorigeni e sanitari. L’incontro, chiesto dagli stessi cittadini, servirà poi per condividere l’esperienza dei vicini della provincia di Terni “che - concludono da Legambiente - nell’arco di due anni hanno adottato un servizio di raccolta differenziata porta a porta spinto, che ha portato al raggiungimento di percentuali che oscillano tra il 65 e l’80 per cento di buona se non addirittura ottima qualità.

Aggiungi un commento