Il quartiere San Fortunato di Montefalco fa poker. Dopo aver vinto le gare di balestra, staffetta e sbandieratori, nella serata di ieri il quartiere guidato dal priore Emanuele Lubricchio ha portato a casa anche la vittoria nella Corsa dei Bovi. San Fortunato ha quindi conquistato il Falco d’Oro nella 42esima edizione della Fuga del Bove, piazzandosi così al primo posto nella classifica dei quartieri più vincenti. Tredici le vittorie colorate di “giallo”. A portare al successo San fortunato il toro di pura Chianina “Bricco” grazie anche al sudore della formazione dei giostratori composta da Lorenzo Polveri, Marco Mattioli, Devis Fortini, Federico Mastrofabi, Andrea Tobanelli, Giacomo Mastrofabi, Andrea Rinalducci, Gabriele Tordi, tutti giovanissimi dai 16 anni in su. La Corsa dei bovi consiste in un percorso ellittico di 195 metri dove due Quartieri alla volta si sfidano in una gara di velocità. Nell’edizione 2014 della Fuga del Bove il quartiere giallo ha rischiato di fare l’en plein, visto che l’unica gara non vinta che manca all’appello è quella dei tamburini. Un grazie speciale da parte di Lubricchio è andato ai giostratori “pulcini” che hanno voluto raccogliere la tradizione dei maestri di corda, sebbene oggi, con la crisi della cultura contadina, dedicarsi ai tori possa sembrare strano o innaturale. “Questi ragazzi sono la garanzia che la Fuga del Bove in futuro non si estinguerà – ha detto Lubricchio – ma, anzi, questa nostra rievocazione rinascimentale continuerà a fiorire. Grazie di rappresentare la speranza della nostra città”. Un successo a tutto tondo in questo 2014. La taverna di San Fortunato ha registrato un numero record di accessi: ben 8mila in 17 giorni di apertura dal 2 al 18 agosto. Un’edizione proprio da incorniciare.