Nasce l’asse Foligno-Resita: siglato il patto di amicizia tra i due Comuni
L’intesa è stata firmata dal sindaco Mismetti e dal collega rumeno Ioan Poan su proposta degli studenti delle due città
“Dopo il patto di amicizia siglato lo scorso anno ci incontriamo di nuovo per portare avanti un progetto multilaterale che parla di accoglienza ed integrazione, di pace e cittadinanza europea”. È con queste parole che si è aperta la lettera che i giovani studenti dell’Ite “Scarpellini” e dell’Itt “Da Vinci” di Foligno e i loro compagni del Collegio Traian Lalescu di Resita, in Romania, hanno indirizzato ai sindaci dei due Comuni, per chiedere la sigla dell’accordo con cui rafforzare i rapporti tra le due comunità. Un’intesa che il sindaco Nando Mismetti ed il collega rumeno, Ioan Poan, hanno firmato con entusiasmo ed un pizzico d’emozione sabato mattina, quando tutti i protagonisti dell’asse Foligno-Resita si sono ritrovati nella sala consiliare di palazzo Orfini Podestà, laddove lo scorso anno proprio gli studenti avevano stretto il loro di patto. “La nostra ambizione – hanno proseguito i ragazzi, rivolgendosi ai presenti - è di coinvolgere i giovani di tutti i Paesi per abbattere i muri di egoismo ed indifferenza. Il confronto ed il dialogo sono per noi strumenti di convivenza civile, l’incontro una grande ricchezza sociale. Per tutti questi motivi, chiediamo ai sindaci di riconoscere questo percorso di amicizia”. Un percorso che non solo i due primi cittadini hanno riconosciuto, ma che hanno anche voluto rafforzare con le loro parole. IOAN POAN - “Sono contento di essere qui – ha detto Ioan Poan prendendo la parola – Conosco l’Umbria anche per questioni lavorative e qui mi sento a casa. E sono felice che i nostri ragazzi abbiano la possibilità di partecipare a questo scambio con i loro coetanei di Foligno. Così come reputo una grande opportunità per questi studenti italiani poter venire da noi, per vedere come si vive in un altro Paese”. NANDO MISMETTI - Parole a cui hanno fatto eco le dichiarazioni del sindaco Mismetti. “Quella che stiamo vivendo è una giornata storica – ha detto – in un momento di grande difficoltà per noi e per una parte dell’Italia centrale. Ed è proprio da questi giorni concitati che voglio partire, perché è in questi momenti che si sente di più il bisogno di un’Europa unita, di quell’Europa citata dai nostri ragazzi. Nessuno di noi da solo può farcela a fronteggiare emergenze come quelle che stiamo vivendo oggi e le sfide del futuro. E il vostro compito – ha proseguito rivolgendosi agli studenti – è proprio questo, dare risposte a questi fenomeni globali che ci vedono protagonisti”. DON LUIGI FILIPPUCCI - Ad intervenire nel corso della mattinata anche don Luigi Filippucci, responsabile del progetto “Cittadini del mondo” promosso dalla diocesi di Foligno e che ha aderito all’iniziativa ecumenica europea “Da EurHope a EurHome”, nata a Loreto nel 2009 con l’obiettivo di riunire i giovani di diverse confessioni nella creazione di un’Europa diversa, unita. “C’è gioia grande oggi a Foligno – ha detto don Luigi Filippucci -. Vedere giovani ed adulti, studenti ed istituzioni insieme, questa è la gioia. Grazie a voi ragazzi, che ci date questa possibilità di uscire ed abitare insieme questo mondo che, come dice il Papa, è di tutti e per tutti”. TUTTI I PRESENTI – A prendere parte all’incontro di sabato mattina anche il vicesindaco folignate Rita Barbetti, l’assessore Maura Franquillo, don Francesco Pierpaoli e Anacleto Antonini del progetto “Cittadini del mondo”, padre Nicolae Chiosa, ispettore regionale per la religione in Romania e le dirigenti scolastiche dell’Ite e dell’Itt, rispettivamente Giovanna Carnevali e Rosa Smacchi. DONATELLA PORZI - A chiudere la mattinata l’intervento della presidente dell’assemblea legislativa della Regione Umbria, Donatella Porzi, che si è impegnata a consegnare la lettera scritta dai ragazzi “nei tavoli europei dove ho il piacere di sedere – ha dichiarato - per creare nuove relazioni e allargare questa rete solida ed importante”.

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