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Foligno ai tempi del coronavirus: come cambia la quotidianità FOTOGALLERY

Pubblicato il 10 Marzo 2020 18:30 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:00

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Negozi chiusi per scelta, altri aperti seguendo le nuove direttive governative e persone in fila fuori dai supermercati, in attesa del proprio turno. La nuova quotidianità di Foligno non è tanto diversa da quella delle altre città d’Italia, alle quali il Governo ha allargato le restrizioni che sino a lunedì sera erano dedicate alle “zone rosse”. Con il nuovo decreto firmato dal premier Giuseppe Conte, tutto il Belpaese deve rispettare norme più stringenti per contenere il diffondersi del coronavirus. Così, già dalla mattinata di martedì, anche a Foligno c’è chi ha dovuto fare i conti con un nuovo stile di vita. Se gli spostamenti in auto per chi deve andare a lavoro non sono cambiati ed il traffico veicolare ad occhio non sembra essere poi così calato, non tutto è rimasto uguale. A partire dalle attività commerciali. In città c’è chi ha scelto la strada della chiusura volontaria, mentre altri negozi hanno deciso di rimanere comunque aperti facendo rispettare le norme imposte dal decreto. Anche tra baristi e ristoratori le scelte non sono unitarie. Se per legge queste attività possono rimanere aperte dalle 6 alle 18, c’è chi ha preferito abbassare direttamente la saracinesca. Coloro che sono rimasti invece aperti al pubblico, si sono muniti di avvisi e cartelli contenenti le indicazioni governative, offrendo ai clienti gel disinfettanti o delimitando il pavimento con gli spazi che i clienti devono tenere all’interno del locale.

L’INVITO DEL CINEMA – Tra le attività commerciali costrette invece a rimanere chiuse, ci sono sale giochi, pub, discoteche e cinema. E proprio in tema di sale cinematografiche, da Foligno parte una lodevole iniziativa firmata Cinema Clarici in collaborazione con BlackSheep e Strabismi. L’obiettivo è quello di sensibilizzare gli appassionati di cinema a rimanere a casa. Come? Attraverso dei consigli riguardanti i film disponibili in streaming. Il Cinema Clarici raccoglierà inoltre le proposte del pubblico, per condividere insieme pellicole da poter vedere a casa. “Vogliamo far passare il messaggio dell’isolamento sociale – spiega Pietro Clarici -, per quanto sia possibile”.

LA “MOVIDA” – Anche la “movida” folignate ha subito e subirà delle ripercussioni. Di fatto, i locali in centro storico rimarranno chiusi. Alcuni ristoratori e titolari di locali hanno quindi deciso di organizzarsi in maniera differente. Qualcuno ha già attivato la consegna a domicilio di cibo e vino, anche con menù “ad hoc” che possano incontrare i favori della clientela. Ad adottare la via della consegna a domicilio anche diverse “cocktail house”. Servizio di consegna a casa anche per molte altre botteghe e negozi enogastronomici cittadini, con l’obiettivo di restituire una parvenza di normalità in una fase di forte emergenza per tutto il Paese. Mentre gli uomini della polizia locale effettuano i dovuti controlli volti a verificare il rispetto delle misure imposte dal decreto. 

CARENZA DI SANGUE, APERTURA STRAORDINARIA – Nel frattempo, l’Avis di Foligno ha lanciato un avviso a tutti i donatori. “A causa di una carenza delle donazioni di sangue – fanno sapere dall’associazione cittadina guidata da Emanuele Frasconi – ti informiamo che domenica 15 marzo il servizio immunotrasfusionale di Foligno effettuerà un’apertura straordinaria dalle 7.30 alle 10.30. Ti invitiamo a venire a donare in questa particolare occasione”. Previsto un ingresso riservato ai soli donatori, attraverso la scala esterna a sinistra dell’ingresso principale. I donatori, inoltre, non saranno soggetti alle misure di restrizione alla mobilità previste dal decreto, purchè abbiano con sè l’autocertificazione nel tragitto verso l’ospedale ed il libretto delle donazioni correttamente trimbato al ritorno a casa. 

 

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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