Foligno, slitta la riapertura della Flaminia. Le “strade per il mare” rimangono un miraggio

Il tratto di San Giovanni Profiamma doveva essere riaperto entro giugno ma Anas ancora non ha iniziato i lavori. Ancora chiusa la Valdichienti

La Flaminia chiusa all'altezza di San Giovanni Profiamma dopo la frana del 2013

Doveva essere l'estate delle aperture e delle riaperture, ma alla fine tutto rimarrà tale a quale. I folignati e tutti gli automobilisti che sognavano un collegamento viario più rapido “verso il mare” dovranno aspettare ancora. Ad oggi, il transito sul tratto della Flaminia sopra San Giovanni Profiamma, interessato dalla frana del 2013, rimane alternato e regolato da semaforo. Il che comporta ancora lunghe code da e per Foligno. Ma stando agli annunci fatti negli scorsi mesi, le cose sarebbero dovute andare diversamente. Anas aveva promesso, entro il 30 giugno, di sgomberare la strada dalla terra franata e riaprire regolarmente il tratto. Uno slittamento che ha portato ad una convocazione in Regione della società proprietaria della strada, alla presenza anche del sindaco di Foligno, Nando Mismetti. Anas al più presto dovrà quindi indire la gara d'appalto per individuare la ditta che dovrà effettuare i lavori. In questo caso, è bene sottolinearlo, il Comune di Foligno non è coinvolto dai ritardi, visto che all'Ente guidato da Mismetti spetteranno altri lavori. “Noi siamo titolari di un contributo di 1 milione di euro per effettuare un intervento a monte della frana – afferma l'assessore ai lavori pubblici Graziano Angeli – consolideremo la parte della collina. Abbiamo già individuato il progettista ed andare in gara”. LA NUOVA SS77 – Ma l'estate bollente di Anas non finisce qui. Già, perché sembrava cosa fatta anche l'apertura della Valdichienti, arteria che avrebbe permesso di raggiungere le Marche con maggiore facilità. Ma il polverone alzato dalla trasmissione televisiva Report ha portato ad una verifica straordinaria sulle gallerie e ad un terremoto all'interno di Anas, con le dimissioni dell'oramai ex presidente Pietro Ciucci. Anche in questo caso però, chi ci ha rimesso sono soprattutto i cittadini. Ma probabilmente c'è chi non ci fa nemmeno più caso.

Fabio Luccioli

di Fabio Luccioli

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