Gualdo Cattaneo, allarme per un serpente nel bosco. Il sindaco: “Non è autoctono"
Ad avvistare e fotografare il rettile, probabilmente della famiglia dei "constrictor", un’escursionista in località Grutti: già partiti gli accertamenti di carabinieri e forestali
Una presenza insolita nei boschi di Gualdo Cattaneo che non è passata inosservata agli occhi di un’escursionista. È quella di un serpente, di grandi dimensioni e di origine "non autoctona", avvistato su un ramo e fotografato da un passante in località Grutti nei pressi del Fosso casa Mancino. Sulla questione è prontamente intervenuto il sindaco Enrico Valentini che, in un avviso alla cittadinanza, spiega come siano “in corso gli accertamenti della locale stazione dei carabinieri e carabinieri forestali per analizzare la foto oggetto della segnalazione e per chiarire i contorni della vicenda”. Lo stesso primo cittadino, intervenuto a Rgunotizie.it, precisa inoltre che, dai primi accertamenti, il rettile sarebbe un ‘constrictor’ tipo boa o un pitone. “Un esemplare che non sarebbe comunque pericoloso per l’uomo – sottolinea poi Valentini – ma la cui vicenda va ed è sottoposta ad attente indagini, sia per rintracciarlo quanto prima, sia per stabilirne la provenienza”. Serve, insomma, capire come il rettile sia potuto arrivare a Grutti e, in questo senso, tra le ipotesi troverebbe anche spazio la fuga dal controllo di eventuali proprietari o un possibile abbandono. L’allerta, di fatto, resta alta. L’invito del sindaco alla cittadinanza, infatti, è quello di “prestare la massima attenzione nelle escursioni nei pressi della località segnalata, in attesa degli accertamenti da parte delle autorità preposte e di segnalare immediatamente qualsiasi avvistamento dell’animale contattando il 112”. Accertamenti che, come riferito sempre da Valentini, già dal pomeriggio di oggi potrebbero fornire qualche delucidazione.

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