Incendio Bevagna, diramata l’ordinanza: ecco i provvedimenti adottati
C’è attesa per i dati delle misurazioni effettuate da Arpa per valutare la qualità dell’aria. Bruciate materie plastiche, esclusa la presenza di amianto
Dopo averla annunciata, nella serata di venerdì 31 marzo è arrivata l’ordinanza firmata dal sindaco di Bevagna, Annarita Falsacappa, a seguito dell’importante incendio che intorno alle 13.30 aveva interessato un capannone prefabbricato della Gamma Pubblicità, che si trova nella zona industriale della città delle Gaite. Alle 18, infatti, si è tenuto un vertice che ha visto seduti al tavolo rappresentanti dell’amministrazione comunale, a partire dal primo cittadino, di Arpa e Usl Umbria 2, e il comandante della polizia locale per una valutazione della situazione.
I provvedimenti adottati a tutela della salute pubblica, dopo che una densa colonna di fumo nero si era alzata dall’edificio diffondendosi nel territorio circostante, riguardano un raggio di cinque chilometri dal luogo dell’incendio. Area che si estende fino alle frazioni di Cantalupo, Torre del Colle e Gaglioli nel comune di Bevagna, a quelle di Pietrauta e Colle San Clemente nel territorio di Montefalco, a Casevecchie nel comune di Foligno e fino ai confini con la Chiona nel territorio di Spello. Un raggio di cinque chilometri, come detto, all’interno del quale è stato disposto il divieto di raccolta e consumo di frutta e verdura coltivate, di funghi ed erbe spontanee, ma anche il divieto di pascolo e razzolamento di animali da cortile e di utilizzo di foraggio e cereali destinati agli animali.
Provvedimenti presi in via precauzionale in attesa che arrivino i dati delle misurazioni effettuate dal personale dell’Arpa, attraverso l’installazione di un campionatore di particolato atmosferico Eco-Emergency per valutare la qualità dell’aria, per consentire l’eventuale presenza oltre che di particolato anche di diossine ed altri microinquinanti. E che si sono aggiunti alla raccomandazione da parte dell’Usl Umbria, arrivata già nel pomeriggio di venerdì quando ancora l’incendio era in corso, di tenere - nello stesso raggio - le finestre chiuse e di fare altrettanto con gli impianti di ventilazione forzata, provvedendo in quest’ultimo caso anche alla loro pulizia. Il risultati delle indagini condotte arriveranno nei prossimi giorni e, secondo quanto reso noto nell’ordinanza, Arpa e Usl Umbria 2 valuteranno anche “la necessità di effettuare specifiche campagne di campionamento anche sulle matrici alimentari in funzione dello studio di ricaduta”.
Intanto restano da definire le cause che hanno provocato il divampare delle fiamme. Quello che si sa, al momento, è che a bruciare sarebbero state delle materie plastiche stoccate all’interno dell’azienda. Esclusa, invece, la presenza di tettoie o materiali contenenti amianto coinvolti nell’incendio, così come emerso dalle dichiarazioni di Aleandro e Cesare Fontetrosciani, titolari della Gamma Pubblicità. Ad intervenire sul luogo dell’incendio - lo ricordiamo - sette squadre di vigili del fuoco arrivate dalla sede centrale di Perugia e dai distaccamenti di Foligno, Assisi e Todi, per un totale di dieci automezzi di soccorso e 25 unità impegnati, coordinati da due funzionari. L’operazione di spegnimento delle fiamme è andata avanti per tutta la giornata di venerdì. Sul posto anche polizia, carabinieri e gli agenti della polizia locale che avevano disposto la chiusura al traffico di via Renare.
E all'indomani dell'incendio a parlare sono anche i due titolari dell'azienda. Intanto per ringraziare i vigili del fuoco, la polizia locale, i carabinieri e l'amministrazione comunale per il lavoro svolto, ma anche tutta la popolazione "che - dicono - ci è vicina e ha accolto e compreso le problematiche e i disagi che anche a loro il rogo ha causato". Ma il ringraziamento più grande è andato ai dipenenti, che sabato mattina è tornato prontamente a lavoro, "rimboccandosi le maniche - spiegano - per riavviare l’attività di produzione". "La loro forza ci ha dato la spinta per ripartire insieme - dichiarano Aleandro e Cesare Fontetrasciani - da sempre sono il cuore pulsante della nostra azienda". Rassicurazioni sono anche arrivate a clienti e fornitori. "Stiamo lavorando e lavoreremo - concludono i due titolari dell'azienda - con lo stesso impegno e professionalità che ci ha sempre contraddistinti”.

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