Infreddolito e disorientato, senza fissa dimora aiutato da Caritas Foligno e carabinieri
Il 26enne da qualche giorno aveva trovato riparo lungo le sponde del Topino, sotto il ponte di via IV Novembre. Ad intervenire anche il personale del 118
Infreddolito e disorientato. Così è apparso agli operatori della Caritas diocesana di Foligno un 26enne senza fissa dimora, che - secondo quanto si apprende - da qualche giorno aveva trovato riparo sotto il ponte di via IV Novembre, a pochi passi dal centro storico cittadino. A chiedere l’intervento dell’equipe del Centro della carità di piazza San Giacomo è stata, nella giornata di lunedì 6 dicembre, la locale compagnia dei carabinieri guidata dal comandante Alessandro Pericoli Ridolfini. Proprio dai militari della caserma di via Garibaldi è infatti arrivata la segnalazione relativa alla presenza del senzatetto lungo le sponde del fiume Topino. E così, nella stessa serata i militari folignati e gli operatori Caritas hanno raggiunto insieme il punto nel quale il giovane si trovava. Ad intervenire anche il personale del 118. Come detto, infatti, il giovane è subito apparso infreddolito e disorientato. I sanitari lo hanno quindi portato in ospedale. E lì, è rimasto tutta la notte sotto osservazione. Poi, nella mattinata di martedì 7 dicembre, il giovane è stato dimesso. Una volta fuori dal San Giovanni Battista, è stato accolto dalla Caritas folignate in una delle sue strutture.

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