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Sportello del cittadino, Cgil contro Cardarelli: “Comportamento scorretto”

Pubblicato il 19 Luglio 2017 09:32 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:00

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E ora si fa sul serio. Sembra voleri dire questo la Cgil di Spoleto insieme alla sua “costola” Spi (sigla del sindacato dei pensionati della Cgil), rispetto alla non condivisa decisione da parte dell’amministrazione comunale di Spoleto di trasferire lo Sportello del Cittadino da via dei Filosofi (oggi via Busetti) nel cuore della città, ed esattamente a palazzo Leonetti Luparini. Quell’edificio, per l’esattezza, completamente rimesso a nuovo recentemente e che si trova difronte al palazzo comunale. Sì, perché all’organizzazione sindacale spoletina, in ogni suo organismo, non è andato giù il fatto che il primo cittadino di Spoleto, Cardarelli, abbia dato “buca” ai massimi vertici, spoletini e non, della Cgil il 12 luglio scorso. Giorno in cui era in programma un sit in di protesta per lo spostamento degli uffici dello sportello, poi annullato perché il sindaco li aveva convocati per una riunione a palazzo comunale. E allora l’organizzazione sindacale, dopo quasi una settimana, rompe il silenzio. E annuncia iniziative anche per sensibilizzare la popolazione verso una decisione da parte della giunta che, a detta della Cgil e dello Spi Cgil, porterà solo disagi alla popolazione, soprattutto quella con qualche problema in più. E se è vero che se ci sarà un nuovo sit in o meno il direttivo dello Spi lo deciderà nella riunione dei venerdì 21 luglio prossimo, la certezza che tra qualche ora su tutto il territorio comunale, frazioni comprese, compariranno almeno 150 manifesti di protesta, già c’è. “Il sindaco Cardarelli ha tenuto un comportamento scorretto e del tutto inaspettato – ha detto, senza mezzi termini, Graziano Massoli, segretario provinciale dello Spi-Cgil – il fatto è gravissimo a nostro avviso, ma non ci fermeremo qui”. “Non si è presentato né alle 9 e nemmeno alle 10, al suo posto ci ha accolto il dirigente finanziario Claudio Gori – sono state le parole di Massimo Venturini, segretario spoletino della Cgil – ci è stata data una lettera, dove si dice che il risparmio sarà di 100 mila euro, e che i soldi saranno destinati al sostegno di iniziative sociali. Ma quali?”. “Se pensano che il centro storico si possa rivitalizzare con due caffè in più venduti, è triste – ha aggiunto Ladislao Cerasini, segretario dello Spi Cgil di Spoleto – il disagio sarà solo e soltanto per i cittadini”. E su quei manifesti che compariranno in città e nelle frazioni c’è scritto così: “Non può esistere uno Sportello del Cittadino che non tiene conto delle esigenze vere della popolazione – cita testualmente – surreale l’approccio del sindaco di Spoleto, Cardarelli, alle questione Sportello del cittadino. Con la scusa (non dimostrata) dei risparmi il Comune di Spoleto vuole spostare lo sportello da via dei Filosofi a Palazzo Leonetti Luparini. Con la scusa di rivitalizzare il centro storico si rende irraggiungibile lo sportello per i cittadini che ne hanno bisogno”. “La sede individuata dal sindaco è un vero percorso ad ostacoli disseminato di barriere architettoniche che rendono lo sportello irraggiungibile per le persone che ne hanno bisogno – prosegue il manifesto – e inoltre di fronte alle giuste proteste dei cittadini, caro sindaco, non si può fare finta di dialogare, dichiarandosi disponibile agli incontri per poi evitare di esserci. I cittadini vanno rispettati. Il sindaco, se vuole discutere, lo faccia seriamente – conclude – senza ulteriormente prendere in giro i cittadini, se invece vuole continuare con questa ‘ammuina’ farà i conti con la mobilitazione dei cittadini di Spoleto”. Ma mentre la contestazione delle Cgil non si ferma, l’attività dello Sportello del Cittadino va avanti. E da un paio di giorni proprio lì, nella nuova sede difronte a palazzo comunale. “Lo sportello è aperto il lunedì e il giovedì dalle 8.30 alle 13.30 e poi dalle 15 alle 17.30, il mercoledì, giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 13.30 e il sabato dalle 8.30 alle 13.15. A breve, da lunedì 24 luglio, l’elegante palazzo, prospiciente la sede del Comune di Spoleto, accoglierà anche l’ufficio tributi che sarà aperto al pubblico il lunedì e il giovedì”, cita testualmente la nota del Comune di Spoleto. E ancora “tutti coloro, per esempio, che utilizzeranno i servizi dello sportello potranno parcheggiare gratuitamente nei parcheggi di struttura della Posterna e della SpoletoSfera per un durata di 2 ore e mezza, concedendo così la possibilità agli utenti di girare per le vie del centro cittadino, con la possibilità di fare eventuali altre commissioni. Il tutto, senza dimenticare l’abbattimento dei costi dell’affitto dei locali di via Busetti”. Risparmi per circa 70mila euro annui “che saranno destinati al sostegno di iniziative sociali, come l’istituzione di un servizio navetta a domicilio per utenti disabili, donne in gravidanza ed anziani oppure per assegni di sostegno a persone che hanno perso il lavoro o versano in una situazione di comprovata difficoltà o disagio sociale. Per l’utilizzo del bus a chiamata si sta studiando una soluzione che permetta il rilascio dei biglietti presso la direzione dei servizi sociali di via San Carlo 1”, conclude la nota. Ma la Cgil e lo Spi Cgil lamentano anche una totale assenza della politica spoletina. Quella ovviamente avversa all’amministrazione Cardarelli. Nelle ultime ore, però, questo silenzio è stato rotto da una nota del Gruppo misto. I consiglieri del gruppo misto Aliero Dominici, Marina Morelli e Francesco Saidi, dicono di dissociarsi “da tale scelta, considerando gli eventuali disagi che andranno a subire i dipendenti di determinati uffici che sembrerebbero costretti a spostarsi in locali posti nel piano seminterrato del Municipio” è scritto, tra le altre cose, nella nota dei tre consiglieri del Gruppo misto. Parlando poi del bando che l’ente comunale spoletino ha emanato e utile ad assegnare parte del servizio di trasporto pubblico per 52.000 euro, il Gruppo misto fa una disamina be precisa. “La scelta prevede un costo di 0.54euro /km – dicono i consiglieri – il servizio dovrà garantire anche l’utenza che con la chiusura dello sportelli del cittadino ubicato in via dei Filosofi sarà costretta a raggiungere via del Municipio”. Per quello che sarebbe un percorso annuo stimato di 900 chilometri. E “divisi su 22 giorni lavorativi danno giornalmente una percorrenza di 40 km in un territorio che come spesso ci ricorda l’assessore misura 350 kmq. Quindi la giunta ipotizza 1 massimo 2 utenti – prosegue la nota – in merito alle spese rammentiamo che ad oggi i cittadini hanno già contribuito con 30.000 euro per l’adeguamento degli uffici. Siamo arrivati quindi ad aggiungere una ulteriore spesa oltre a quella del bus a chiamata e dal rimborso pe chi usufruirà del parcheggio alla mobilita alternativa. Perché l’amministrazione non trova invece ancora soluzione per conciliare l’orario delle navette agli gli studenti di Baiano costretti ad attendere 30 minuti all’uscita delle lezioni?”.

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