Al Mercato delle Gaite il prestigioso Premio Francovich

Il riconoscimento è dedicato alla realtà che più di altre riesce a rappresentare la migliore sintesi tra rigore dei contenuti scientifici ed efficacia di comunicazione verso il pubblico

Un particolare del Mercato delle Gaite (foto Vissani)

Al Mercato delle Gaite di Bevagna e al suo Circuito dei Mestieri medievali la decima edizione del Premio Francovich. “Una notizia – dicono dal Mercato – che fa piacere ed inorgoglisce”. Il riconoscimento viene assegnato da una giuria di esperti,che ha selezionato la manifestazione umbra accanto ad altri cinque siti riconosciuti di interesse nazionale, ma anche da molti appassionati che hanno votato e che hanno permesso al Mercato delle Gaite di guadagnare il primo posto. Il premio fu istituito dalla SAMI (Società degli Archeologi Medievisti Italiani) nel 2013, per ricordare l'operato del professor Riccardo Francovich, con l'intenzione di premiare il museo o il parco archeologico italiano che "rappresenti la migliore sintesi fra rigore dei contenuti scientifici ed efficacia nella comunicazione degli stessi verso il pubblico dei non specialisti". Bevagna e il Mercato delle Gaite hanno concorso accanto a Brescia e il Museo di Santa Giulia, Fasano e il Parco Rupestre Lama d’Antico, Firenze e il Museo dell'Opera del Duomo, Milano con la Chiesa inferiore di San Sepolcro e infine Positano con il Museo Archeologico Romano Santa Maria Assunta. Ora, accanto ai "riconoscimenti giornalieri", ovvero quelli che bambini, docenti, turisti, appassionati di storia regalano quotidianamente con il loro stupore, il loro interesse, il loro apprezzamento, accanto alle numerose presenze che accompagnano la Primavera Medievale e il Mercato delle Gaite, la manifestazione può vantare un premio prestigioso che riconosce la qualità del lavoro, la passione e la dedizione di tutto il popolo delle Gaite per la propria festa. La commissione giudicatrice, presieduta da Paul Arthur (presidente SAMI, professore di Archeologia medievale, Università Salento), è composta da: Angela Borzacconi (direttore Museo Archeologico Nazionale, Cividale), Giovanni Floris (giornalista e conduttore televisivo), Luigi La Rocca (direttore generale Archeologia, belle arti e paesaggio, Mic), Gabriella Picinni (professore di Storia Medievale, Università di Siena), Piero Pruneti (direttore di Archeologia Viva), Marco Valenti (professore di Archeologia Medievale, Università di Siena).

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di Redazione

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