Allenamento intermittente, utile anche per dimagrire?

Da molto tempo questo tipo di attività viene usata con successo per migliorare la condizione aerobica negli sport di squadra. Vediamo se è così anche per perdere peso

Allenamento intermittente

Da molto tempo oramai, gli allenamenti con intervalli vengono usati con successo per migliorare la condizione aerobica negli sport di squadra, negli ultimi anni viene proposto anche per il dimagrimento, ma sarà veramente efficace?

Esistono vari tipi di allenamenti che comprendono le pause, dall’interval training che utilizza pausa da 10 a 30 secondi, alle ripetute che utilizzano pause maggiori di 90 secondi, fino all’allenamento intermittente che utilizza dei recuperi che vanno dai 10 ai 30 secondi. Cerchiamo ora di capire se l’allenamento intermittente è utile anche per perdere qualche chilo di troppo.

È un tipo di allenamento composto da fasi di lavoro di buona/media intensità, con un tempo attivo che va dai 10 ai 60 secondi, (soglia aerobica tra 60 e 130%) e un recupero tra 10 e 30 secondi. Questo porta il nostro corpo a produrre, una frequenza cardiaca stabile, e una quantità di acido lattico costante non troppo elevata (intorno ai 6-7 millimoli), permettendo di norma una massiccia liberazione di acidi grassi liberi nel nostro torrente circolatorio.

Questo fattore ci permette di capire subito una cosa fondamentale, se l’allenamento che stiamo effettuando stimola la liberazione di acidi grassi liberi, questi per gioco forza dovranno essere utilizzati e bruciati nel ciclo di Krebs dando vita all’atteso processo di dimagrimento.

Ora possiamo rispondere alla domanda che ci siamo posti all’inizio: l’allenamento intermittente è utile per dimagrire? Si, perché mette in moto un meccanismo in cui viene stimolata la trasformazione dei trigliceridi in acidi grassi liberi da utilizzare come carburante per poter sostenere le richieste corporee.

Ricordiamo che i benefici di questo tipo di allenamento (vale per tutti gli intermittenti) si consolidano nelle ore successive all’attività quando il metabolismo alteratosi a seguito delle risposte ormonali, porta ad un innalzamento del Metabolismo Basale bruciando principalmente gli acidi grassi come combustibile.

Appreso quanto sopra, riusciamo ora a capire la differenza tra questo sistema di allenamento, che dopo poche ripetizioni aumenterà in maniera importante gli acidi grassi all’interno delle cellule, diversamente da un allenamento lungo e lento in cui la liberazione degli acidi grassi avviene solo dopo 40-60 minuti.

Arrivati a questo punto viene spontaneo porsi una domanda, “per dimagrire basterebbe quindi effettuare degli allenamenti di 20-30 minuti per 3-4 volte a settimana?” 

Si, chiaramente il tutto va strutturato tenendo conto della soggettività e della progressività delle persone che effettuano questo tipo di attività.

Va anche detto che è impensabile che un novizio possa iniziare con questo tipo di allenamento, in quanto presenta un livello di intensità abbastanza elevata e non adatta ad un principiante.

Vorrei concludere con una riflessione, se vogliamo dimagrire, proviamo a ridurre leggermente i carboidrati dalla nostra alimentazione, e se già esperti, proviamo a cambiare il nostro allenamento con uno di tipo intermittente stilato da un preparatore serio, (cercando di non farci prendere dal panico per la riduzione dei tempi di lavoro) vedrete che sarà un valido aiuto alla riduzione della vostra massa grassa, e soprattutto vi permetterà di dimagrire usando una alimentazione senza troppi vincoli e restrizioni.

 

Rubrica a cura del dottor Leonardo Mercuri, dietista Asand

Logo rgu.jpg

di Leonardo Mercuri

Aggiungi un commento