A Foligno nasce una stella...Michelin: è il ristorante "Une" di Giulio Gigli

La "scommessa" a Capodacqua dello chef folignate è stata ripagata. La sua cucina ha ottenuto un riconoscimento di prestigio: in Umbria brillano per la prima volta anche "Elementi" e "Ada"

Giulio Gigli di Une

Quella stella tanto sognata ed agognata, alla fine è arrivata. A soli due anni dall’apertura del suo ristorante a Capodacqua, Giulio Gigli ce l’ha fatta: il suo “Une” è entrato a far parte del novero dei ristoranti stellati. La notizia è arrivata nel pomeriggio di martedì 14 novembre, quando la Guida Michelin ha annunciato le nuove stelle e tutte le novità del 2024. Nell’elenco di nomi dei nuovi ristoranti premiati con 1 stella Michelin compare infatti anche il ristorante-mulino di Capodacqua di Foligno, i cui fornelli erano entrati in funzione nel settembre del 2021. Ed ora, a due anni di distanza, è arrivato il prestigioso riconoscimento. Insieme ad “Une”, sono anche altri due i ristoranti umbri che si potranno fregiare della prima stella Michelin: si tratta di “Ada” a Perugia e di “Elementi” a Torgiano. Stella verde, invece, per “Vespasia” a Norcia. Queste dunque, al momento, le novità per il 2024 della Guida Michelin.

Tornando a Foligno, Giulio Gigli, dopo aver collezionato diverse esperienze in ristoranti blasonati in giro per il mondo, era tornato nella sua città natale, Foligno appunto. Bloccato dalla pandemia in Umbria, aveva deciso di rimanerci per dare vita al suo sogno, trasformando in un ristorante d’avanguardia un vecchio mulino realizzato tra il Quattrocento ed il Seicento. Un luogo in cui fare alta cucina valorizzando le eccellenze del territorio: dall’aglione dell’Alta Umbria al fagiolo di cave, dalla fagiolini del tradimento ai piccioni allevati a pochi metri dalla sua attività. Prodotti, aveva dichiarato tempo fa quello che oggi è a tutti gli effetti uno chef stellato, riscoperti durante il lockdown e ai quali si era dedicato con studi e ricerche per dargli quell’evoluzione che gli spettava. Insieme al suo staff, che si era portato in Umbria dopo l’ultima esperienza lavorativa in Spagna, aveva così dato vita ad un nuovo progetto che non è passato inosservato agli occhi dei più attenti osservatori. Al punto da esser stato, come detto, ampiamente ripagato. Il lavoro fatto negli ultimi due anni lo ha premiato con il coronamento di un sogno: quello di portare a casa, nella sua Foligno, la stella Michelin. Un traguardo per un giovane e caparbio chef, ma anche per l’intera comunità che ora può vantare ancora di più la presenza, a pochi passi dalla città, di una vera e propria eccellenza della cucina, finalmente certificata.

Le tre nuove "stelle" umbre si aggiungono ai ristoranti che già possono vantare questo riconoscimento: Vespasia di Norcia, L'Acciuga a Perugia e Casa Vissani di Baschi.

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di Maria Tripepi

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