Palio del Fantasma, la 27esima edizione a Castel San Giovanni

Dopo il successo dell'edizione 2015, il rione bianco-giallo si riconferma e torna a conquistare il palio. Vittoria dedicata ad Aura di Tommaso e Giuseppe Guerrini

Festeggiamenti per la vittoria del Palio del Fantasma

È calato il sipario sulla ventisettesima edizione del Palio del Fantasma di Castel Ritaldi. La rievocazione storica in costume medievale che ha visto sfidarsi, dal 29 luglio al 7 agosto, i cinque rioni del piccolo borgo umbro (Bruna, Castel Ritaldi, Castel San Giovanni, Colle del Marchese e Mercatello), si è conclusa lo scorso weekend con la vittoria di Castel San Giovanni. Un rione, quello bianco-giallo, che sembra intenzionato a non fermasi e a recuperare posizioni dopo tanti anni di attesa. Sì perché, dopo aver trionfato anche nell’edizione 2015 con una vittoria che gli ha permesso di riconquistare un palio dopo ben 27 anni, il rione festeggia per la seconda volta consecutiva, portando a casa il suo terzo drappo. Così, dopo la sfida finale dei ‘Cervelloni’, disputata sabato sera, che ha visto protagonisti tutti i rioni ma in particolare quelli di Mercatello e Castel San Giovanni, i bianco-gialli non si sono lasciati intimorire, rispondendo alle domande poste dal fantasma senza troppi tentennamenti per avanzare sul tabellone di gara e giungere alla meta. La gioia, quindi, è esplosa di nuovo. Questa volta, però, la dedica della vittoria non poteva che andare a due persone recentemente scomparse, che hanno sempre creduto nel loro rione, l’ex assessore e vicesindaco Aura Di Tommaso e l’ex segretario comunale Giuseppe Guerrini. Inevitabile la soddisfazione dei bianco-gialli che hanno bissato il risultato dell'anno scorso e che oggi parlano di un “palio di sfida entusiasmante, di uno spettacolo pieno di passione e di un ‘terzo tempo’ memorabile, perché – dicono – quello che divide è anche quello che ci unisce”. Ciò che rimane indelebile di questa ventisettesima edizione del Palio del Fantasma, a ben vedere, è l’amore per una manifestazione a cui tutti tengono in modo evidente. Oltre a festeggiare insieme a fine serata, infatti, non sono mancati i complimenti da parte degli avversari, a dimostrazione che quando c’è sana competizione anche una sconfitta ha un altro sapore, soprattutto se l’obiettivo comune rimane quello di valorizzare un territorio con grandi potenzialità, creando reti e legami tra le persone. Merito ai rionali di Castel San Giovanni, quindi, ma un plauso va fatto, senza ombra di dubbio, a tutti i partecipanti.

Logo rgu.jpg

di Diletta Giannoni

Aggiungi un commento