Foligno, l'opposizione replica sulla mancata nomina della Filipponi
La denuncia della minoranza: "In fumo oltre mille euro dei cittadini"
Stefania Filipponi al comando della commissione controllo e garanzia? Non per il centrosinistra folignate. E' quanto emerso dalla prima seduta dell'omonima commissione, svoltasi nella giornata di lunedì con, all'ordine del giorno, l'elezione del presidente e del suo vice. Come da statuto comunale, il presidente deve essere nominato tra i membri dell'opposizione. Ed è per questo che tutte le forze di minoranza, ovvero, Forza Italia, Amoni Sindaco, Obiettivo Comune ed il Movimento 5 Stelle hanno proposto proprio la capogruppo in consiglio comunale di Impegno Civile, Stefania Filipponi. Ma dopo sette votazioni la fumata bianca non è arrivata. Colpa, secondo le opposizioni, proprio dell'atteggiamento della maggioranza di centrosinistra. Le stesse affidano ad un comunicato stampa il resoconto di quanto accaduto. “Dopo 7 votazioni, la maggioranza ha deciso che era ora di smettere e, buttando in fumo oltre mille euro dei cittadini – scrivono dalla minoranza - ha votato per rinviare la seduta, evidentemente non volendo fare a tardi a cena. Così – proseguono - tra qualche giorno, la commissione dovrà essere riconvocata sempre per l’elezione del Presidente, con altre migliaia di euro di spesa che si sarebbero potuti risparmiare tranquillamente”. Insomma, la bagarre politica a Foligno non sembra mai finire più.

Aggiungi un commento