Foligno, Stefania Filipponi lancia l'hashtag #mismettiseciseibattiuncolpo
La crisi politica del centrosinistra prosegue e l'esponente di Impegno Civile torna ad attaccare l'operato della maggioranza: “Una poltrona non si nega a nessuno”
Per la crisi politica folignate ora c'è anche un hashtag: #mismettiseciseibattiuncolpo. A lanciarlo è Stefania Filipponi, esponente in consiglio comunale di Impegno civile che non perde occasione per tornare a mettere il dito nella piaga rispetto alla crisi politica che sta colpendo oramai da troppo tempo la maggioranza di centrosinistra. Per la Filipponi, una questione da posporre rispetto alle varie manifestazioni della città: dal Giro d'Italia sino ad arrivare alla Quintana. “Come si può pensare alla crisi politico-istituzionale proprio ora – afferma ironicamente Stefania Filipponi – alla vigilia dei Primi d'Italia e dei venti anni della caserma Gonzaga. Ci è stato insegnato di non parlare con la bocca piena”. L'affondo più deciso della consigliera d'opposizione però riguarda le linee programmatiche diffuse negli scorsi giorni dal Gruppo di lavoro che sta cercando di superare la crisi. Punti strategici che per la Filipponi vengono sbandierati da troppo tempo: il rilancio del centro storico (2008), quello della frazioni (2009), la Piastra logistica (2004) e il tema delle partecipate definito più che un'opportunità un “problema”. Sarebbero altre gli argomenti su cui impegnarsi, come la vendita delle reti del gas, la questione accise della Vus e le problematiche delle aree di emergenza. Oltre a questo, c'è anche la situazione dell'ex Zuccherificio ed una sentenza del Tar imminente (il tribunale dovrebbe pronunciarsi domani, mercoledì 28 settembre). “Quello che accadrà dopo quindici anni di processi è solo colpa degli irresponsabili che non hanno votato la mozione presentata dal sindaco Mismetti che impegnava il sindaco Mismetti – afferma con ancor più ironia Stefania Filipponi - un atto amministrativo risolutivo per garantire lo status quoante, cause risarcitorie comprese”. E sulla sanità? “Oramai ci pensano i tre saggi che uniti a quelli spoletini fanno sei – conclude la capogruppo di Impegno civile -. Nessun problema: siamo folignati, dei sedentari, una poltrona non si nega ad alcuno”.

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