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Ubs Foligno, parla capitan Mariotti: “Vogliamo rilanciare questo sport”

Pubblicato il 11 Marzo 2018 07:49

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Fase calda della stagione per la Ubs Foligno Basket che, dopo le final four di Coppa, ha appena iniziato i match della “fase ad orologio”. Ad attenderli altri tre incontri che ridisegneranno la classifica finale del campionato, in attesa della postseason vera e propria. Nella prima gara i ragazzi di coach Sansone si sono dimostrati competitivi come sempre, ma sono stati battuti negli ultimi istanti grazie ad un tiro “della speranza” di un giocatore assisano. LUCA MARIOTTI – “È stata una partita molto equilibrata – ha dichiarato a Rgunotizie.it il capitano Luca Mariotti -, decisa nel finale da un episodio. Meritavamo noi quanto loro, ma purtroppo è andata così. È stato comunque bello perché al palazzetto c’era un clima come quello dei play off ed era presente anche molto pubblico ospite”. Il prossimo impegno dei falchi sarà contro Spoleto, arrivata ultima in campionato. “Quello contro Spoleto (lunedì 12 marzo alle 21 al “Palarota” ndr) – ha affermato Mariotti – dovrebbe essere un match più abbordabile, ma le ultime novità dicono che hanno deciso di migliorarsi con due innesti, un giocatore bulgaro ed uno lituano, per tentare di salvarsi. Potrebbe essere, dunque, una partita molto più insidiosa rispetto a quelle del campionato. Solo giocando potremo capire il loro attuale livello. Dal punto di vista fisico ci somigliano – ha proseguito capitan Mariotti – perché, hanno sì un centro di stazza come Scafaro, ma per il resto il loro roster è composto soprattutto da giocatori che giocano uno contro uno e che corrono molto”. LA STAGIONE – Il capitano ha fatto, poi, un bilancio di quella che è stata la stagione sino ad ora. “Questo è stato un anno un po’ di svolta – ha dichiarato Mariotti -. La società è giovane ed è nata da cinque anni, nei quali c’è stato un gruppo storico consolidato ma questa volta, per diversi motivi, ci sono state partenze di grande rilievo. Al posto dei giocatori che ci hanno lasciato sono arrivati Rath ed Anastasi ed è tornato Karpuk, che ha giocato con noi due anni fa. Un ritorno importante, perché a noi mancano chili e centimetri. C’è stata questa rivoluzione – ha proseguito il capitano della Ubs – che comporta un ritrovamento di equilibri, ma questi ragazzi sono veramente in gamba e sono stati molto disponibili a fare gruppo con noi di Foligno, e ciò è stato un vantaggio. Poi dal punto di vista tecnico bisognava trovare un po’ le misure. La nostra squadra è composta in particolare da esterni, e c’era il rischio che si pestassero i piedi, ma abbiamo saputo amalgamarci bene. La classifica ne è una prova. Abbiamo vinto almeno una volta contro tutti e abbiamo concluso al secondo posto”. I PROSSIMI TRAGUARDI – Luca Mariotti ha voluto, anche, ribadire concetti importanti, relativi a quelli che sono i reali traguardi che si prefigge la Ubs Foligno Basket. “Noi non abbiamo mai iniziato un anno con un obiettivo preciso di classifica – ha affermato il capitano -. L’idea è piuttosto quella di creare un bel gruppo e di ragionare partita per partita, per vedere ciò che si può fare, cercando di tirare dentro nel frattempo i giovani, che è un po’ ciò che serve al movimento. Quest’anno si iniziano a vedere risultati importanti. Il pensiero alla promozione c’è, ma non è un obiettivo dichiarato, mentre lo è la crescita del movimento stesso, sia giovanile che per quanto riguarda la prima squadra. In generale c’è la volontà di rilanciare il basket a Foligno, che ha attraversato momenti difficili, e che cerchiamo di riportare in auge”. Il capitano ha, poi, voluto lanciare un appello al pubblico folignate, che quando vuole sa far sentire tutto il suo calore ai ragazzi e che è fondamentale per spingerli a dare il massimo, sia in palestra che in campo. “Abbiamo un palazzetto molto grande – ha dichiarato Mariotti -, secondo me il più bello dell’Umbria. Purtroppo è paradossalmente troppo grosso. Nelle due finali contro Perugia è stato bello vederlo pieno. Ora ogni partita è decisiva. Da Assisi sono venuti molto organizzati e sarebbe bello vedere il nostro pubblico rispondere come sa fare”. Luca Mariotti ha voluto chiudere con ulteriore pensiero a ciò che questo sport rappresenta oltre al gioco stesso. “Noi facciamo basket per passione – ha sottolineato il capitano della Ubs -, senza guadagnare, e per il bene del movimento. Speriamo che il nostro lavoro abbia ripercussioni positive sulla città e sui ragazzi”.

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