33.2 C
Foligno
sabato, Giugno 14, 2025
HomeEconomiaL'Excogita taglia le ore di lavoro ma non gli stipendi. Il proprietario:...

L’Excogita taglia le ore di lavoro ma non gli stipendi. Il proprietario: “Lavorare per vivere, non il contrario”

L'iniziativa dell'azienda di Bevagna durerà per due anni e vedrà scendere l'impegno giornaliero dei suoi dipendenti, mantenendo però le stesse condizioni salariali. Andrea Calzoni (Fim Cisl): “Anticipato il futuro”

Pubblicato il 14 Febbraio 2025 10:50 - Modificato il 15 Febbraio 2025 13:14

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Nidi comunali, a Foligno accolti 167 bambini: 89 i nuovi ingressi 

Centonovantadue le domande presentate per le cinque strutture comunali in vista dell’anno educativo che partirà a settembre. Lista d’attesa per 103 famiglie

Vus rinnova il parco mezzi: in attività sei nuovi compattatori

Entrati in azione nella giornata di martedì fanno parte di un piano di di riqualificazione della flotta aziendale che porterà entro fine anno all’acquisto di 50 veicoli per un investimento complessivo di 5,5 milioni di euro

In Umbria temperature sopra la media stagionale. Lunedì possibili temporali

Dopo il caldo improvviso che ha caratterizzato la prima metà del mese, è previsto un lieve calo delle temperature, legato a possibili precipitazioni. Fabio Pauselli: “Aumento della nuvolosità già da domenica”

Lavorare per vivere e non il contrario. Questa sembra essere la direzione intrapresa della Excogita di Bevagna, che con il supporto dei propri consulenti aziendali, il dottor Fabio Ludovici e la dottoressa Valentina Russo, e della Fim Cisl Umbria del segretario Andrea Calzoni. L’azienda, che si occupa di progettazione e costruzione banchi prova e macchine speciali nei settori aeronautico, industriale, ferroviario e medicale, ha ridotto l’orario di tutti i dipendenti, passando dalle 40 alle 35 ore settimanali senza nessuna diminuzione del salario.

Una scelta di welfare, quella dell’azienda bevanate, che si slancia verso ciò che oggi è sempre più argomento di discussione e di sperimentazione, cioè la garanzia del benessere dei lavoratori e del legame tra la conciliazione del tempo lavorato con la vita privata. I consulenti del lavoro, Fabio Ludovici e Valentina Russo, hanno dichiarato in merito: “Sembrava quasi inverosimile riscontrare in una piccola-media impresa una evoluzione del rapporto con la forza lavoro fondata su obiettivi anziché su cicli produttivi fissi. Va riconosciuta all’ingegnere Mirco Ronci, proprietario e amministratore unico dell’azienda, una manifesta e indiscutibile levatura culturale anche, ma non solo, nella visione del rapporto complesso e in continua evoluzione, tra la contrattazione collettiva e quella di secondo livello e per il suo attento sguardo alle nuove generazioni”.

Quella di Excogita è una sperimentazione della durata prevista di due anni. Infatti il 16 dicembre dello scorso anno, tutti i lavoratori dell’azienda hanno firmato un contratto che prevede una riduzione d’orario di 5 ore sul monte settimanale, passando dalle 40 in vigore fino alla fine del 2024, a 35, passando, nel dettaglio, dalle 8 ore di lavoro giornaliere a 7. Lo scopo di questa mossa sarebbe sì, quello di tutelare la qualità della vita dei dipendenti, ma anche quello di aumentarne la produttività e l’efficienza, oltre che limitare l’impatto ambientale delle attività lavorative svolte.

“La nostra è una bellissima scommessa – ha commentato il proprietario di Excogita, Mirco Ronci -, pensiamo che l’azienda debba e possa rinunciare  a diverse ore lavorative destinandole al proprio personale. Ognuno potrà dedicare più tempo a se stesso per stare meglio. Stare meglio significa anche migliorare la qualità del lavoro. Il mondo del lavoro è in evoluzione e innovare è sempre stato nel DNA della Excogita – conclude -. Lavorare per vivere e non il contrario”.

In questa scelta di innovazione, l’azienda è stata anche supportata dal sindacato Fim Cisl umbro, che nella persona del segretario, Andrea Calzoni, ha commentato entusiasticamente il passo in avanti dell’impresa di Ronci.

“Ridurre a sette ore giornaliere – ha commentato Calzoni – quello che da anni è un orario fisso contrattuale di otto ore è la scommessa che un mondo del lavoro moderno deve fare, innovando processi migliorando quella produttività che passa anche attraverso il benessere e la salute dei lavoratori. Excogita Srl ha saputo anticipare quello che sarà in futuro un passaggio inevitabile”.

Articoli correlati