Urne aperte domenica 12 giugno dalle 7 alle 23 per i 5 referendum popolari abrogativi sui temi della giustizia. All’incirca 42mila i folignati chiamati al voto, di cui 19.979 uomini e 22.003 donne.
I cinque quesiti dichiarati ammissibili dalla Corte costituzionale riguardano in particolare: l’abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi; la imitazione delle misure cautelari: abrogazione dell’ultimo inciso dell’art. 274, comma 1, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale; la separazione delle funzioni dei magistrati con l’abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati; la partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del consiglio direttivo della Corte di Cassazione e dei consigli giudiziari con l’abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di Cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte; e, infine, l’abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura.
Per chi avesse smarrito la tessera elettorale o avesse esaurito gli spazi disponibili, potrà richiederne una nuova allo Sportello anagrafe del Comune, che nella giornata di domenica 12 giugno rimarrà aperto alle 7 alle 23.