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Monia Pelafiocche, una folignate ai vertici del triathlon

Pubblicato il 22 Settembre 2016 10:45 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:15

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Una folignate con lo sport nel sangue. Monia Pelafiocche, massofisoterapista di 47 anni, diplomata all’Isef e da sempre grande appassionata di nuoto, da due anni a questa parte colleziona continui successi nelle principali gare di triathlon organizzate in tutta Italia. La sua passione, nata qualche tempo prima dell’exploit sportivo che sta impazzando nella realtà folignate, si è concretizzata con l’iscrizione all’associazione sportiva Perugia Triathlon tre anni fa. Da allora ad oggi Monia è salita più volte sul podio. Dopo diversi successi nel 2015, come quelli di Ischia e Montefiascone, l’ultima conquista è quella del 18 settembre quando Monia si è classificata prima nella sua categoria (M2) durante il Triathlon del Drago a Terni. La sua specialità, lo sprint, consiste in 750 metri di nuoto, 20 chilometri in bicicletta e 5 chilometri di corsa su strada. “Una gara molto tecnica – racconta Monia – a Terni a fine agosto avevo già partecipato alla competizione di Piediluco e nonostante fossi arrivata terza il traguardo raggiunto a settembre è stata una grande soddisfazione che mi ha ripagata dell’intensa preparazione che mi ha visto impegnata da aprile fino ad oggi”. Prima di Piediluco a luglio c’era stata la gara di Senigallia, anche in quel caso la 47enne era riuscita a salire sul gradino più alto del podio portando a casa, oltre alla vittoria, un gran bell’obiettivo sotto il profilo umano. “ E’ stata una gran bella esperienza dal punto di vista sportivo – spiega – durante la gara c’è stato un momento di reciproco aiuto con un’altra atleta. Questo è ciò che io intendo per sport, uno stile di vita basato sulla passione, tenacia, competizione e collaborazione, insegnamenti che dovrebbero essere diffusi già dai tempi della scuola”. A maggio, a Rimini, c’era stata quella che viene considerata la gara d’esordio dell’anno, una competizione a livello nazionale dove Monia si è classificata quarta. Un appuntamento che ormai per la folignate è diventato irrinunciabile dato che nel 2014 fu la primissima esperienza fatta nell’ambito del triathlon. Il nuoto ha sempre fatto parte della vita di Monia, “ma mancava sempre qualcosa, mancava la componente agonistica” confessa. Insieme alla sorella podista, Ilaria, comincia ad allenarsi nella corsa su strada; contemporaneamente comincia ad allenare un gruppo di ciclisti che la porta ad avvicinarsi allo sconosciuto mondo delle due ruote. Un incontro tra tre discipline diverse che poi si rivelerà essere un chiaro segno foriero. Da lì a poco, dopo la decisione del fidanzato della sorella di partecipare ad una gara di triathlon, si palesa anche la curiosità di Monia. La voglia di mettersi in gioco e di trovare ulteriore appagamento hanno fatto il resto. “La mia giornata, dal lavoro al tempo libero, è scandita dallo sport – asserisce l’atleta – anche nell’associazione di cui faccio parte dedicata ai più piccoli , Kemodafà, cerchiamo di dare risalto a questo ambito, indispensabile per creare socialità”. A Monia, folignate doc ma atleta adottata dalla realtà perugina chiediamo come interpreta il boom sportivo che in questi ultimi tempi sta coinvolgendo la sua città. “E’ una cosa bellissima quella che sta avvenendo a Foligno – risponde – per il futuro spero solo che venga dato sempre meno risalto allo spirito imprenditoriale e più spazio a chi, tecnici e non, dedicano la loro vita allo sport”. 

 

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