È stata una gara come non se ne vedevano da tempo quella della “Dama infedele” di domenica sera. Una gara che dopo un testa a testa durato fino alla fine, ha consegnato il Palio 2014 a Porta Santa Croce per un punto di distacco sugli avversari. Trenta punti per Borgo San Martino, trentuno per Porta Santa Croce. A decidere è stato il fazzoletto della “dama infedele”. Il vincitore di ogni tratto di staffetta e di portantina ha il diritto di rompere una delle brocche in mano alle dame in abiti d’epoca. Se nella brocca il fazzoletto è dello stesso colore del quartiere vincitore, al bottino conquistato si aggiunge un punto. In alternativa il punto viene regalato al quartiere sconfitto. La gara trae spunto poi da un fatto storico: l’adulterio di Orsolina, la moglie del castellano della rocca di Nocera. Dopo l’ultimo tratto di portantina, la gara tipica nocerina dove quattro atleti ciascun rione corrono con una portantina in legno in spalla, il punteggio era di 30 a 30. Un fazzolettone rossoverde ha fatto il resto, consegnando il Palio a Santa Croce. Nelle staffette Stefano Gori (SM) ha vinto contro Lorenzo Armillei (SC), Luca Ascani (SC) contro Thomas Bravi (SM), Rinaldo Lispi (SC) contro Carlo Riccetti (SM) e Daniele Panzieri (SM) contro Leonardo Monacelli (SC). Nelle portantine il primo tratto è andato a Porta Santa Croce, dove hanno vinto Francesco Muzi, Andrea Stefani, Giulio Caparvi e Giulio Picchiarelli contro Nico Scattolini, Mattia Russo, Giacomo Amoni e Alessandro Bonucci. Secondo tratto andato a Porta Santa Croce con una caduta di Borgo San Martino. A correre per Santa Croce erano Damiano Fidati, Edoardo Bianchini, Michele Tomassetti e Michele Illuminati. Per San Martino Lorenzo Sebastiani, Daniele Lombardi, Marco Mancinelli e Roberto Bazzucchi. Terzo tratto a San Martino, deciso al fotofinish. Per San Martino Marco Moriconi, Gabriele Moretti, Cristian Bensi e Michele Piermatti. Per Santa Croce Andrea Ascani, Nicola Picchiarelli, Andrea Bocci e Roberto Tiburzi. I priori, cioè i contradaioli trasportati sopra le portantine, erano Andrea Urbani per Porta Santa Croce e Marcello Lozzi per Borgo San Martino. In piazza Caprera la premiazione, dove Porta Santa Croce ha ricevuto dalle mani del sindaco il palio realizzato da Francesca Ruiz de Ballesteros. La giornata era iniziata però con la gara del roccio, una competizione equestre, dove a prevalere era stato Borgo San Martino. I suoi cavalieri (Cesaretti – Lampredi – Raponi) erano riusciti a conquistare un vantaggio notevole sugli avversari (Stefanetti – Cambriani – Coppari). In questa gara Borgo San Martino ha prevalso per 15 ad 8. Durante la gara i cavalieri si sfidano in velocità e in abilità. Devono infatti arrivare prima al traguardo e centrare con la lancia il roccio, un anello di 30 centimetri di diametro.
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