Sembrano non avere fine i casi di maltrattamento nei confronti delle donne, mogli o ex compagne che siano. E così dopo i tragici fatti di Marina Palmense, un nuovo episodio di violenza si è registrato questa volta a Spoleto, violenza a cui però hanno messo fine i carabinieri della città ducale. Protagonista un 33enne spoletino, arrestato dai militari per maltrattamenti in famiglia e detenzione illegale di arma da fuoco. Secondo quanto reso noto, l’uomo avrebbe percosso e minacciato con una pistola la propria compagna. A far scattare l’allarme la stessa vittima, che si sarebbe rivolta al 112. Alla vista dei carabinieri lo spoletino avrebbe negato tutto, persino di avere una pistola. Solo i controlli effettuati nella sua macchina avrebbero permesso di rinvenire l’arma, una pistola calibro 7,65, risultata di fabbricazione estera e detenuta illegalmente. Successivi accertamenti hanno poi permesso di scoprire come già in passato l’uomo si era reso di minacce e violenze nei confronti della convivente, anche in presenza del figlio minore, ma mai denunciate dalla donna. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati anche alcuni fucili da caccia detenuti regolarmente. E sempre a Spoleto, ed in particolare nella frazione di Cerreto, un altro episodio di violenza. A compierlo, la notte del 18 agosto, una 26enne di origini romene che, dopo un litigio con il convivente, lo avrebbe inseguito con la propria auto facendolo cappottare mentre percorreva la Valnerina. La donna, che non si sarebbe neppure fermata per prestargli soccorso, è stata rintracciata dai carabinieri poco dopo e denunciata per guida in stato di ebbrezza, tentate lesioni ed omissione di soccorso. Rimasto fortunatamente illeso l’uomo.
A Spoleto due episodi di violenza familiare
Pubblicato il 19 Agosto 2014 13:34 - Modificato il 6 Settembre 2023 02:41
Foto d'archivio
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