2 C
Foligno
domenica, Novembre 23, 2025
HomeCronacaOmicidio di via Saffi: il 26 novembre la sentenza d'appello per Useini

Omicidio di via Saffi: il 26 novembre la sentenza d’appello per Useini

Pubblicato il 8 Ottobre 2014 16:54 - Modificato il 6 Settembre 2023 02:11

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Falchi contro il Ghiviborgo per dimenticare Sansepolcro

Il Foligno al "Blasone" incontrerà una squadra giovane e dinamica, contro cui i biancazzurri dovranno vincere per restare in scia della vetta. Manni: "Loro squadra giovane e spensierata, servirà grande intensità"

Sulla montagna folignate è arrivata la prima neve

Questa mattina le località sopra ai 500 metri sul livello del mare si sono ritrovate imbiancate. Pauselli (Umbria Meteo): "Previsto breve miglioramento, ma le precipitazioni torneranno da domenica pomeriggio a mercoledì"

La luce dell’Umbria per Steve McCurry

Sessanta scatti inediti del famoso fotografo raccontano l’anima autentica di volti, luoghi e tradizioni in un viaggio visivo unico. L’esposizione dal 4 dicembre al 3 maggio al complesso museale San Francesco di Montefalco

A due anni di distanza dalla morte di Pavel Lozinsky, si ritorna a parlare dell’omicidio di via Saffi. È stata fissata, infatti, per il prossimo 26 novembre l’udienza in camera di consiglio a carico di Radzi Useini, il macedone accusato di aver ucciso a colpi di cacciavite il 25enne polacco il 4 settembre del 2012 a Foligno. Tra poco più di un mese, quindi, Useini tornerà in aula per conoscere l’entità della pena in secondo grado, dopo una prima condanna a 18 anni di carcere. Le porte della Corte d’assise d’appello di Perugia, presieduta dal giudice Giancarlo Massei, si apriranno alle 9, con la sentenza che dovrebbe arrivare nella stessa giornata, dopo gli interventi in aula degli avvocati Anacleto Aliventi e Massimiliano Sangro per la difesa, del procuratore generale e dei legali di parte civile. Intanto dalla difesa fanno sapere che verranno depositate motivazioni aggiuntive che andranno ad avvalorare ulteriormente le ragioni di parte. A presentare il ricorso in appello – lo ricordiamo – erano stati proprio gli avvocati Aliventi e Sangro, che avevano impugnato i capi d’accusa relativi alla volontarietà dell’omicidio, alla premeditazione ed allo spaccio di stupefacenti.

Articoli correlati