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Bevagna, Prc: “Difficoltà oggettive per il bilancio di previsione. Ora occorre accelerare il lavoro”

Pubblicato il 20 Ottobre 2014 15:14 - Modificato il 6 Settembre 2023 02:03

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E’ tempo di considerazioni in quel di Bevagna. Attente valutazioni e scrupolose analisi che, il partito di Rifondazione comunista della città delle Gaite, redige dopo l’approvazione del bilancio previsionale 2014 tenutosi in sede di consiglio comunale lo scorso 3 ottobre. Il partito di Rifondazione comunista bevanate si è dichiarato pienamente consapevole delle difficoltà oggettive incontrate per la pianificazione del rendiconto preventivo di quest’anno. Un bilancio che, ad aprile, faceva ipotizzare ad un risanamento dei conti pubblici con il riequilibrio dei residui e la garanzia di un piano straordinario degli investimenti, stimando la Tasi vicino all’1%. Una percentuale di tutto rilievo che non solo ha annoverato Bevagna nella cerchia dei pochi comuni con un livello cosi basso, ma ha insignito la città degli antichi mestieri nella rosa dei comuni umbri più virtuosi. La stangata del governo Renzi, per la copertura del bonus agli stipendi e per le restrizioni di austerità imposte dalla Bce, ha obbligato l’amministrazione comunale bevanate a tagli di spesa corrente vicina ai 450mila euro mettendo così a rischio servizi, sostegno sociale e sovvenzioni alle associazioni, alcune di queste trainanti per l’economia territoriale. Nonostante questo, il Prc bevanate rimarca alcune criticità. In primis gli esponenti del partito sottolineano che il comune di Bevagna e quindi i cittadini non possono pagare 178mila euro per la gestione dei servizi da parte della Vus, una cifra spropositata che, per Rifondazione comunista, merita l’apertura di una vertenza con i vertici dell’azienda municipalizzata. Rinegoziare il piano dei servizi, migliorarli ed affrontare con celerità la questione della raccolta differenziata: queste le emergenze all’ordine del giorno. L’auspicio del Prc è che nel rendiconto consuntivo si possano trovare le risorse per il sostegno di alcune associazioni indispensabili per il mantenimento del livello culturale, sociale ed economico del territorio. Nonostante il periodo difficile l’Amministrazione comunale è riuscita a delineare un progetto politico chiaro, progressista, per la tutela, la riqualificazione e la sostenibilità ambientale del territorio, pianificando circa due milioni di investimenti pubblici interamente coperti dal bilancio (manutenzioni straordinarie, pavimentazione del centro storico, efficientamento energetico, smart cities, recupero di immobili comunali, etc.). Un momento particolare che, secondo Rifondazione, non può distogliere l’Amministrazione e i partiti che la sostengono dall’impegno di portare avanti progetti fondamentali per il futuro della città e dei suoi borghi, con coerenza e responsabilità. Su questo fronte il Prc bevanate trova singolare la sottoscrizione del sindaco, Analita Polticchia, di un documento programmatico proposto da un solo partito. Accelerare il lavoro per l’approvazione del Piano regolatore generale e le sue determinazioni interne, concentrando l’azione politica sul recupero e la valorizzazione dei centri storici, oltre alla localizzazione a Sant’Anna del polo unico scolastico: queste le urgenze mosse dal partito di Rifondazione comunista di Bevagna. Un piano strutturale del Prg che potrà finalmente disegnare un territorio vocato alla salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio, limitando e circoscrivendo lo sviluppo cementizio, per un’economia improntata allo sviluppo turistico e commerciale e alla valorizzazione di tutto il territorio. “Non possiamo che sottolineare – dichiarano dal Prc bevanate – i riferimenti generalizzati alle precedenti gestioni dell’amministrazione comunale, specialmente all’ultima e specialmente in materia di bilancio”. Così, Rifondazione comunista invita l’Amministrazione comunale ad andare avanti con il suo progetto amministrativo e a convocare un’assemblea pubblica per chiarire gli aspetti del bilancio, instaurando con i partiti che la sostengono e con la cittadinanza un clima di collaborazione determinante per uscire nel modo migliore da questo periodo terribile.

 

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