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Foligno, ecco la la mappa delle crisi aziendali

Pubblicato il 23 Ottobre 2014 17:01 - Modificato il 6 Settembre 2023 02:00

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Si è discusso di lavoro questa mattina, a palazzo Orfini Podestà, a Foligno. L’occasione la convocazione delle seconda commissione consiliare con un’audizione dei rappresentanti territoriali di Cisl e Uil, che hanno illustrato la situazione nel folignate, ed all’assessore comunale con delega al Lavoro, Giovanni Patriarchi, per conoscere i progetti dell’amministrazione per far fronte all’emergenza occupazione e già ampiamente delineati nel documento contenente le linee programmatiche 2014/2019, approvato solo un paio di giorni fa in consiglio comunale. Un quadro preoccupante, quello emerso, in virtù delle tante vertenze registrate. “Nei nostri uffici – ha commentato in proposito Piepaola Pietrantozzi della Cisl – sono 35 ad oggi le aziende in crisi, alle prese con situazioni di concordato, con procedimenti fallimentari sulle spalle o in amministrazione straordinaria. Per un totale di circa mille lavoratori interessati. Una situazione infelice – ha proseguito – rispetto alla quale non si vede alcuno spiraglio di luce”. Numeri parziali quelli presentati perché espressione di un solo sindacato, a cui si devono poi aggiungere – oltre ai numeri di Cgil e Uil – anche le tante realtà di cui non si ha conoscenza. La crisi colpisce trasversalmente tutti i comparti da quello metalmeccanico a quello edile, passando per l’agroalimentare fino a toccare il terziario e le grandi aziende pubbliche e private operanti nel settore dei servizi. Unica eccezione, per ciò che riguarda l’industria, è quella della meccanica fine che però, come sottolineato dalla stessa Pietrantozzi, da sola non può far fronte all’emergenza occupazione. Ad illustrare la situazione in termini di disoccupazione è stato, invece, Alessandro Emili della Uil che ha parlato di numeri che oscillano tra il 13 ed il 14 per cento e che interessano i giovani per circa il 50 per cento. Necessaria quindi un’attività di monitoraggio costante, ipotizzata dal sindacalista Emili e che ha trovato il pieno appoggio della seconda commissione consiliare comunale che tornerà a riunirsi sul tema il prossimo febbraio e da lì proseguirà con appuntamenti cadenzati nel tempo.

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