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Vus, una mozione urgente di Impegno Civile sulla questione delle accise

Pubblicato il 3 Dicembre 2014 17:46 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:32

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Una mozione urgente per chiedere chiarimenti sul versamento da parte di Vus di quasi cinque milioni di euro all’Agenzia delle dogane dopo che, a seguito del sisma del ’97, l’allora Asm – poi confluita nella stessa Vus – aveva sospeso il pagamento delle accise sul gas naturale fornito agli utenti da quel settembre fino al giugno del 1999. È quella presentata dai consiglieri comunali di Foligno, Stefania Filipponi e Agostino Cetorelli di Impegno civile, dopo che la commissione tributaria provinciale ha respinto il ricorso presentato dalla Valle Umbra Servizi, condannando di fatto l’azienda al pagamento della somma. Pagamento che, secondo quanto dichiarato dal presidente di Vus Maurizio Salari e così come riportato nella mozione di Impegno civile, esporrebbe l’azienda al default. Rischio che avrebbe quindi spinto il management, secondo quanto reso noto, a ricorrere in appello. “I folignati però – si legge nel documento presentato da Filipponi e Cetorelli – nonostante il sisma hanno pagato per intero le accise, senza che gli venisse detto poi come sono stati impiegati quei soldi e perché ne hanno beneficiato tutti, anche i ‘non terremotati’”. Da qui la decisione di chiedere delucidazioni su quanto accaduto al sindaco Mismetti. Un documento in cinque punti, quello redatto, attraverso cui si invita il primo cittadino a riferire in consiglio comunale non solo sulla procedura relativa al pagamento delle accise e sull’importo dovuto all’Agenzia delle dogane, ma anche ad illustrare i motivi per cui il Comune nel ’97 non ridusse le tariffe così da sostenere i cittadini nella fase del post-terremoto. Impegno civile chiede poi che nessuna somma, relativa alle accise ed ai costi delle procedure giudiziarie, venga posta a carico degli utenti di Foligno; e che il Comune, in quanto socio dell’azienda, si faccia promotore una azione di responsabilità nei confronti di tutti gli amministratori della Vus Spa che hanno deliberato la distribuzione tra tutti i comuni azionisti, quali sopravvenienze attive, degli importi riscossi dai folignati tra il settembre del ’97 e il giugno ’99.

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