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Mismetti apre al confronto con Coop sull’ex zuccherificio

Pubblicato il 16 Dicembre 2014 18:44 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:25

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“Siamo disponibili ad aprire ad un nuovo confronto”. Replica così il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, sentito martedì pomeriggio in commissione controllo e garanzia, sulla vicenda dell’ex zuccherificio. A dieci giorni di distanza dall’audizione del presidente di Coop Centro Italia, Giorgio Raggi, sempre nell’ambito della stessa commissione, martedì è stato il turno del primo cittadino. Dopo mesi di silenzio, quindi, le due parti sono tornate sulla questione anche se non con un confronto faccia a faccia, ma attraverso l’intermediazione della commissione consiliare, determinata a fare chiarezza su una storia che si protrae ormai da anni. Basti pensare che, come spiegato dallo stesso sindaco nel corso dell’audizione, i primi incontri partecipativi risalgono al 2004. Da allora di tempo ne è passato, ma l’area oggetto di discussione versa ancora nello stesso stato in cui si presentava agli occhi dei folignati già trent’anni fa. Nel mezzo, dibattiti, confronti e contenziosi non ancora risolti, anche se le recenti aperture da entrambe le parti potrebbero lasciare intravedere uno spiraglio di luce. Come detto, infatti, all’apertura del presidente Raggi ha fatto eco quella di Mismetti, ma solo a patto che – ha spiegato il primo cittadino – “si arrivi ad un punto di condivisione ed equilibrio tra gli interessi pubblici, ossia della comunità, e quelli privati di Coop Centro Italia”. Presupposto necessario, quindi, il raggiungimento di un intento comune per ciò che riguarda il piano regolatore e la sua eventuale variante. La rottura secondo Mismetti sarebbe arrivata non dalla mancata presentazione in consiglio comunale del progetto, quanto per il mancato accoglimento da parte della proprietà dell’atto di indirizzo che il sindaco avrebbe voluto presentare alla massima assise cittadina. Documento che prevedeva la delocalizzazione di alcuni volumi e la riduzione di quelli residenziali, l’inserimento del progetto del Parco delle scienze e delle arti, ma anche – così come richiesto dalla stessa Coop – l’ok ad un secondo parcheggio e il cambio di destinazione della distilleria da area dedicata alla formazione a spazio per i servizi ed un albergo. Atto che, come detto, però la proprietà non avrebbe accolto. “Il progetto di recupero dell’area – ha infatti detto Mismetti – non è legata ad inadempienze del Comune. La proprietà – ha quindi sottolineato – può andare avanti, realizzando quanto previsto dal piano regolatore. Fermo restando, la nostra disponibilità a riavviare il confronto”. È da qui, dunque, che bisognerebbe ripartire per sperare in una rinascita dell’area dell’ex zuccherificio. Il primo cittadino è poi intervenuto sulla questione del Parco delle scienze e delle arti, specificandone l’eventuale realizzazione attraverso i fondi strutturali europei previsti per il periodo 2014/2020. In attesa di capire se il parco diventerà realtà, proseguono gli studi di fattibilità del progetto anche per ciò che riguarda gli eventuali costi di gestione.  

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