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Un Museo della Stampa dinamico per la città di Foligno

Pubblicato il 20 Dicembre 2014 15:33 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:22

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Un Museo della Stampa dinamico e da raccontare. Questa l’idea di “Foligno città della Stampa” vista con gli occhi della Pro Foligno. L’Associazione sabato 20 dicembre ha voluto incontrare la città per il consueto appuntamento con gli auguri nel “Segno della Concordia” a Palazzo Giusti Orfini, in occasione del quale la Pro Foligno ha illustrato la sua proposta per il Museo della Stampa. Presenti il presidente dell’Associazione Alfredo Ottaviani, la consigliera Franca Maria Buttaro e il vicepresidente Luca Radi. Un’idea in movimento quella descritta da Radi, che proprio qualche mese fa ha riscoperto presso una tipografia nel centro di Foligno lo storico torchio con cui furono stampate le prime diecimila copie dei Promessi Sposi. Un museo in cui non si possano solo ammirare le stampe, ma un vero e proprio laboratorio in cui rivivono le macchine d’epoca e dove il visitatore può vivere una reale esperienza di stampa. Avanzata anche l’idea di un collegamento tra Palazzo Trinci, la porta d’ingresso a tutto il circuito museale della città, e Palazzo Orfini, dove si ritiene sia stata stampata la prima edizione delle Divina Commedia e quindi luogo ideale come sede del museo. “Immaginiamo un percorso itinerante che attraversa il territorio – spiega Luca Radi – di cui dovrebbe far parte anche l’Abbazia di Sassovivo dove i Benedettini iniziarono a produrre la carta per le loro produzioni amanuensi”. Dunque una proposta dinamica che tocca vari ambiti, tra cui anche l’Expo 2015. “Siamo stati contattati dall’Associazione Italiana Musei della Stampa e della Carta che ci ha manifestato il suo interesse a restaurare il torchio riscoperto nei mesi scorsi – continua Radi – con la stessa Associazione stiamo immaginando una possibile presenza all’esposizione di Milano”. All’interno del circuito museale non mancheranno corsi di formazione con laboratori per adulti e bambini su scrittura, tecniche di composizione a caratteri mobili e stampa d’arte. Il visitatore dovrà inoltre avere la possibilità di visitare il museo in senso virtuale prima e dopo la visita reale attraverso un sito internet. L’incontro di sabato è stato l’occasione anche per consegnare la targa della Concordia al Gal Valle Umbra e Sibillini, nella figura di Giampiero Fusaro, per aver supportato la città in tante attività di rilancio del territorio. “Dal 1992 il Gal ha contribuito in maniera sostanziosa ad alcuni progetti – afferma Fusaro – sono circa 18 milioni gli euro investiti sul territorio. La proposta sulla stampa è molto interessante ma è necessario mettere a punto un progetto di filiera che duri nel tempo”. 

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