In casa Firema la trattativa va avanti. Mercoledì pomeriggio i sindacati hanno nuovamente incontrato la cordata interessata all’acquisizione dell’azienda, presente anche in Umbria con uno stabilimento a Spello. Sul tavolo, ancora una volta, due questioni: la prima legata ai livelli occupazionali, che potrebbero subire un ridimensionamento, e la seconda relativa al taglio degli attuali stipendi. Questi, dunque, i fronti caldi su cui non si sta lavorando per trovare una soluzione che trovi d’accordo le parti in gioco. “Il confronto prosegue – spiega il segretario umbro della Fim Cisl, Adolfo Pierotti – il prossimo 8 aprile al Ministero ci sarà una discussione approfondita sul piano industriale che la nuova società propone; mentre – aggiunge – il 16 aprile tenteremo l’accordo, considerando che, ripeto, sugli occupati e sul salario contrattuale il sindacato non è disposto a nessun passo indietro”. Questi dunque i prossimi appuntamenti in agenda in casa Firema. Ma qual è il bivio di fronte a cui si trovano i sindacati e quindi i lavoratori? “In questo momento ci troviamo in una strettoia – sottolinea Adolfo Pierotti – perché se si fa l’accordo si determinano alcune condizioni, se invece non si fa bisogna fare i conti con quanto dichiarato dal commissario straordinario, che ha giudicato positivamente l’ipotesi di ridurre gli occupati da 511 a 403 e quindi agirà di conseguenza. E una situazione di questo tipo – conclude il segretario umbro della Fim Cisl – non è auspicabile”.
Firema, prosegue la trattativa tra sindacati e possibili acquirenti
Pubblicato il 2 Aprile 2015 17:45 - Modificato il 6 Settembre 2023 00:32
Uno dei locomotori prodotti dalla Firema
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