17.7 C
Foligno
domenica, Novembre 2, 2025
HomeCulturaMontefalco, il "Cristo crocefisso" verrà restaurato

Montefalco, il “Cristo crocefisso” verrà restaurato

Pubblicato il 16 Aprile 2015 13:59 - Modificato il 6 Settembre 2023 00:26

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Falchi, l’ex Khribech e Settimi spazzano via il Gavorrano

Il Foligno nonostante le assenze pesanti si dimostra in ottima forma e schiaccia i toscani, conquistando il terzo posto e mettendosi in scia della vetta

Variante sud, indetta una nuova assemblea alla presenza della Regione

L’incontro promosso dal locale comitato è in programma per venerdì 7 novembre nella sala adiacente la chiesa di San Paolo a Foligno. Ad intervenire l’assessore alle Infrastrutture Francesco De Rebotti e anche Guido Perosino, in passato amministratore di Quadrilatero

Furto di ostie e vasi sacri a Bevagna, Boccardo: “Feriti per questo sacrilegio compiuto”

Nella mattinata di sabato primo novembre nella chiesa del monastero agostiniano di Santa Margherita la messa di riparazione. Il vescovo sul possibile collegamento con Halloween: “Stiamo perdendo le nostre radici”

A Montefalco, il “Cristo crocefisso” della chiesa museo di San Francesco tornerà presto al suo antico splendore. Scultura sacra in legno, posta su di un crocifisso a raggiera dorata, è l’opera di un artista umbro, risalente alla seconda metà del XVI secolo, che verrà restaurata grazie alla cooperazione dell’amministrazione comunale e dell’ “Accademia di Montefalco per la storia, l’arte e la cultura locale”. “Continua l’impegno da parte dell’amministrazione comunale – spiega il sindaco Donatella Tesei – al mantenimento del patrimonio artistico e culturale che richiede un grande sforzo nel reperimento di fondi”. I lavori, infatti, avranno un costo complessivo di 13 mila euro e, come sottolinea lo stesso primo cittadino, un grande supporto verrà fornito dagli istituti bancari e dalle fondazioni, come i 7 mila e 500 euro provenienti dalla Cassa di Risparmio di Perugia. I restanti 5 mila euro, saranno invece frutto di un contributo derivante dalla legge regionale 24/2003, per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio artistico locale, attraverso la quale il Comune potrà contribuire attivamente con un 20 per cento delle risorse adibite a tale scopo. Il tutto con l’obiettivo di mantenere vivo il patrimonio artistico della città.

Articoli correlati