Grazie alla donazione di un cittadino, il museo di Trevi si arricchisce di una nuova opera, ovvero un interessante cippo funerario trovato alcuni mesi fa in un campo di Santa Maria in Valle di proprietà della famiglia Terenzi, a cui vanno i ringraziamenti dell’amministrazione comunale per la sensibilità e la generosità dimostrati, nonché per l’alto senso civico che ha permesso di accrescere le informazioni sulla storia del nostro territorio e valorizzare il patrimonio storico di Trevi. Avvertita tempestivamente la Soprintendenza archeologica dell’Umbria, la dottoressa Laura Manca ha effettuato un sopralluogo che ha stabilito l’origine romana del manufatto. Trattasi di stele funeraria riferita a una donna di nome Clodia, con un cognome di origine greca, che contiene una dedica a se stessa, al fratello e al marito. Tre dediche che messe insieme nella stessa stele sono piuttosto inusuali e rendono questa lapide molto originale. Si tratta di un cippo funerario in pietra locale, in ottimo stato di conservazione, completamente integra e centinata. “Un reperto prezioso – commenta il sindaco Bernardino Sperandio – che contribuisce ad arricchire la nostra pinacoteca e la conoscenza del territorio, un’attività cui questa amministrazione sta dedicando grande impegno al fine di rafforzare il senso della identità culturale del nostro territorio, una maggiore coscienza alla conservazione e valorizzazione dei nostri beni, soprattutto in questa fase di attacco ai valori dell’identità storica e della memoria”.
Trevi, donato un cippo funerario romano al museo cittadino
Pubblicato il 4 Maggio 2015 15:43 - Modificato il 6 Settembre 2023 00:16
Bernardino Sperandio e Laura Manca
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