E’ solamente di pochi giorni fa l’ultima, violenta, scossa di terremoto in Nepal. Un sisma di 7.3 gradi della scala Richter, avvertito anche nelle confinanti India e Cina. Purtroppo l’attività sismica non sembra placarsi e il bisogno d’aiuto è sempre maggiore. Ma come aiutare concretamente una popolazione così martoriata? Come tutte le grandi emergenze, anche un piccolo gesto può rappresentare tanto, soprattutto se parliamo di beni di primissima necessità come medicine o altro. Ed è cosi che la sezione di Foligno del Cai si è mossa autonomamente con una raccolta fondi tra i propri soci, ma soprattutto ha funzionato da catalizzatore per il rifornimento di medicinali fondamentali per il primissimo soccorso. In aiuto della popolazione nepalese, nonché tramite diretto del Cai, è stato il folignate Bruno Bottaro, che cercava 50 chili di farmaci da portare personalmente a Kathmandu. Alla fine, la raccolta ha superato ben oltre i 500 chili di farmaci. “Quando abbiamo sentito delle tremende scosse del Nepal ci siamo subito adoperati per cercare di essere da subito attivi – dichiara il presidente della sezione di Foligno del Club alpino italiano Gianluca Angeli –, in quanto il Cai nazionale ha subito deciso di istituire un conto corrente per le donazioni. Noi come sezione Foligno abbiamo raccolto più di mille euro, donato beni come abbigliamento o vettovaglie, ma soprattutto siamo stati il catalizzatore per quanto riguarda la raccolta di medicinali fatta dal folignate Bruno Bottaro. Lui ci richiedeva un minimo di 50 chili per partire e noi ne abbiamo raccolti addirittura 500 – prosegue Angeli -. Stiamo suddividendo le medicine, perché Bruno Bottaro non ha potuto portarne con sé più di 100 chili. Quindi, anche attraverso ‘Medici senza frontiere’, proveremo ad inviare in Nepal gli altri 400 chili”.
Nepal: dal Cai di Foligno 500 chili di medicinali
Pubblicato il 13 Maggio 2015 15:35 - Modificato il 6 Settembre 2023 00:10
Il Terremoto nel Nepal
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