Si è concluso l’incubo della “lingua blu”. Bovini e caprini sono salvi, grazie alla campagna di vaccinazione condotta dalla Usl Umbria 2, contro il virus della febbre catarrale chiamata “morbo della lingua blu”, che ha messo in pericolo gli allevamenti umbri a partire dal 2014. Una battaglia vinta grazie a 107mila interventi vaccinali, svolta in 2555 allevamenti della zona, predisposta dalla Regione Umbria dopo l’insorgere dei primi focolai. Gli ovicaprini vaccinati per la prima volta sono stati 43799 in 549 allevamenti, inoltre 33305 ovicaprini presenti in 673 allevamenti hanno avuto una vaccinazione completa (primo intervento e richiamo). I bovini vaccinati per la prima volta sono stati 16589 in 593 allevamenti inoltre 13126 bovini presenti in 455 allevamenti hanno avuto una vaccinazione completa (primo intervento e richiamo). Continua, inoltre, un’attenta e mirata azione di profilassi per altre malattie pericolose, come la tubercolosi bovina e la brucellosi ovina. L’attività della Usl2 è anche diretta alla lotta al randagismo, con la sterilizzazione di cani randagi e di colonie feline di 54 comuni, eseguendo inoltre le cure adeguate per evitare l’insorgere della rabbia, grazie all’ausilio del personale specializzato di Perugia.
Usl2, finito l’incubo della “lingua blu”
Pubblicato il 14 Maggio 2015 11:14 - Modificato il 6 Settembre 2023 00:10
Rappresentanti del Cidis, USSM e la scuola ".form"
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