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La porchetta racconta l’Italia e attira il resto del mondo

Pubblicato il 19 Maggio 2015 15:04 - Modificato il 6 Settembre 2023 00:07

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Si é chiusa la settima edizione di Porchettiamo, il festival delle porchette d’Italia che si é svolto a San Terenziano (Gualdo Cattaneo). Un bilancio tutto positivo che chi ha preso parte all’evento ha potuto constatare di persona. Una manifestazione che ogni anno attira sempre più persone, umbri e non solo. Il pubblico di buongustai infatti si allarga sempre di più e non soltanto in Italia. Tra le migliaia di presenze oltre ad aumentare i turisti provenienti da fuori regione sono stati tantissimi i curiosi stranieri, molti infatti anche i visitatori provenienti dagli Usa e dalla Svezia.
“Oltre al solito grande popolo di Porchettiamo, aver portato a San Terenziano un turismo italiano ed anche straniero di qualità – spiega l’organizzatrice Anna Setteposte – ci riempie di orgoglio, e questo è stato possibile anche grazie alla collaborazione con la Strada del Sagrantino con la quale ogni anno proponiamo un pacchetto turistico ad hoc”. Protagonista come sempre é stata la porchetta che, presentata nelle sue innumerevoli varianti a seconda della regione di provenienza, oltre a segnare i diversi percorsi gastronomici di questa pietanza ha raccontato pezzi di storia e cultura del Paese attraverso i borghi e le persone presenti con i diversi stand. La stampa enogastronomica italiana è stata concorde nel segnalare “Porchettiamo” come uno dei principali festival d’Italia dedicati al cibo di strada. “Oggi tutti sembrano aver scoperto il cibo di strada – afferma Antonio Boco, giornalista enogastronomico ideatore dell’evento insieme ad Anna Setteposte – tutto bene, ci mancherebbe, però ci piace ribadire che Porchettiamo è arrivato prima, in maniera originale e convinta, anticipando i tempi, dettando e non inseguendo una moda”. Grande successo anche per le novità di questa settima edizione, come ad esempio le creazioni del grande chef Marco Gubbiotti ispirate proprio dalla porchetta nello stand “In Punta di Porchetta”.

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