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Riorganizzazione comunale, a Foligno e Spoleto la protesta dei sindacati

Pubblicato il 28 Maggio 2015 15:19 - Modificato il 6 Settembre 2023 00:02

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Dopo l’annuncio della nuova riorganizzazione della macchina comunale di Foligno scoppia la protesta. La rsu del comune e le organizzazioni sindacali Uil-Fpl, Fp-Cgil, Fp-Cisl, Csa e Sulpl – attraverso un comunicato stampa – hanno manifestato la loro contrarietà alla delibera della giunta comunale del 21 maggio scorso, che smembra la nuova area servizi informativi e infrastrutture tecnologiche a poche settimane dalla sua creazione. Quella presvista dall’amminstrazione, infatti, sarebbe l’ennesima tappa di una riorganizzazione che i sindacati definiscono “a passo di gambero”.  I servizi informativi, che fino al 2014 facevano capo all’area servizi generali, erano stati affidati ad una nuova area per lo sviluppo tecnologico da poco creata, con il compito di gestire tutti i servizi informatici, la telefonia, la pubblica illuminazione, le reti wifi e i servizi di informazione interna tra i dipendenti e tra l’Ente e i cittadini. Ora, con la delibera della giunta, la nuova area sarà soppressa e i servizi informativi verranno aggregati all’area formazione e sport mentre le reti tecnologiche passeranno all’area lavoi pubblici. A seguito dell’annuncio del progetto di riorganizzazione, le organizzazioni sindacali avevano chiesto un incontro al Sindaco per chiarire le rispettive posizioni, incontro ad oggi non ancora concesso. Un intervento urgente e disorganico che secondo i sindacati porterebbe ad una organizzazione addirittura peggiore di quella che si vuole migliorare, sul quale è necessario il confronto  tra l’amministrazione e i lavoratori.  Problemi simili si sono verificati anche a Spoleto. La riorganizzazione della macchina comunale, annunciata da oltre sei mesi e non ancora presentata ai lavoratori, preoccupa fortemente la rsu e le organizzazioni sindacali che lamentano una mancanza di chiarezza nel metodo e negli obiettivi perseguito dall’ammninistrazione Cardarelli. Una riorganizzazione di cui i sindacati non condividono le modalità, sottolineando l’autoreferenzialità e l’approssimazione dell’amministrazione spoletina. Organizzazioni sindacali, dunque, pronte alla mobilitazione per contrastare una scelta che definiscono “totalmente inadeguata rispetto alla professionalità sempre espressa dal personale comunale in servizio.

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