Non si placa la polemica tra sindacati e amministrazione comunale spoletina. Il botta e risposta è infatti partito dalla proposta del sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli di installare dei dispositivi gps sui mezzi della Valle umbra servizi. Proposta avanzata dopo aver notato dei dipendenti della Vus in un bar alle porte della città mentre prendevano un caffè. A seguire poi era arrivata l’opposizione dei rappresentanti sindacali, che richiamavano il sindaco al rispetto dell’articolo 4 della legge 300 del 20 maggio 1970. Ora la risposta del primo cittadino. CARDARELLI – “Ci sembrano oltremodo strumentali le polemiche sollevate dai sindacati”, dichiara sottolineando come la proposta in realtà non violi nessuna norma di legge. “L’uso di questo tipo di strumentazioni per il controllo a distanza dell’attività dei lavoratori – afferma il sindaco – è previsto dal decreto attuativo del Jobs Act, che supera l’art. 4 della legge 300. Modifica che consentirà di monitorare non solo i mezzi come noi abbiamo proposto, ma addirittura i lavoratori. Il loro controllo – ha proseguito – è quindi previsto dal nuovo decreto dell’attuale Governo, quindi invitiamo coloro i quali vogliono fare contestazioni, ad indirizzarle a palazzo Chigi e non al palazzo comunale di Spoleto”. Per Cardarelli inoltre uno degli obbiettivi dell’amministrazione comunale è quello di migliorare ed abbassare il costo del servizio erogato ai cittadini da parte della Vus e “quindi anche monitorando costantemente l’uso dei mezzi al fine di efficientare i servizi che svolgono per la collettività. In aziende simili dove hanno istallato tale dispositivi – sottolinea – si è arrivati ad un risparmio di circa il 15%; e credo sia un aspetto non trascurabile visto che il servizio è totalmente a carico dei cittadini”. “Il personale di Vus – aggiunge Cardarelli – significa una spesa pari a circa 20 milioni di euro, ed il costo medio per ogni dipendente arriva a circa 45 mila euro per quattordici mensilità più un premio, che di fatto equivale ad una quindicesima mensilità”. PROFILI – Ad intervenire sulla questione anche l’assessore con delega alle società partecipate Gianmarco Profili: “I numeri dell’azienda, per quanto riguarda il settore igiene urbana, parlano chiaro: il costo del personale incide sul bilancio per un 40-45%, l’assenza media giornaliera nell’anno è del 12%, il 6.5% di queste assenze, costante nell’arco dell’anno, è dovuto a malattia. Tutto questo, su circa 250 dipendenti, ha un peso notevole su cui abbiamo il dovere di ragionare senza preclusioni, perché ogni giorno l’azienda deve gestire l’assenza di 30 lavoratori ferie escluse. Ci troviamo quindi – dichiara l’assessore Profili – di fronte ad una situazione che stiamo cercando di migliorare. Non si tratta di mettere in discussione la pausa caffè, la questione è più seria: i tanti lavoratori che svolgono il loro lavoro con diligenza possono stare tranquilli. Si dovranno eventualmente preoccupare coloro i quali – conclude – diligenti potrebbero non esserlo”.
Spoleto, gps sui mezzi Vus: prosegue lo scontro tra Comune e sindacati
Pubblicato il 22 Giugno 2015 15:45 - Modificato il 5 Settembre 2023 23:48