18.3 C
Foligno
mercoledì, Novembre 5, 2025
HomeCronacaOdori molesti a Sant'Eraclio: M5S, Wwf e Comitato Moano attaccano l'amministrazione

Odori molesti a Sant’Eraclio: M5S, Wwf e Comitato Moano attaccano l’amministrazione

Pubblicato il 30 Giugno 2015 17:26 - Modificato il 5 Settembre 2023 23:43

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Foligno, il Pd chiede la convocazione della terza commissione per dare voce ai giovani

Dopo l’incontro degli scorsi mesi sul disagio giovanile, la minoranza ha avanzato una richiesta alla coordinatrice Tiziana Filena per l’audizione di studenti e ragazzi appartenenti alle associazioni del territorio. Obiettivo ascoltarne bisogni e richieste

L’Ottobre Trevano chiude con un bilancio più che positivo

Tra migliaia di turisti, enogastronomia, tradizione e folklore la manifestazione che ogni anno fa da ponte tra estate e autunno si è dimostrata un successo anche per il 2025. Falasca: "Risultato di un grande lavoro di squadra"

Foligno, giovedì circolazione stradale sospesa tra Scopoli e Cancelli

Lo stop alle auto scatterà alle 9 per poi cessare alle 18 e interesserà un tratto lungo 4,5 chilometri. Il provvedimento preso per consentire lo svolgimento di un test di rally

“Finalmente dopo anni di lotte e di lamentele ora è tutto nero su bianco, gli odori molesti che esalano da alcune lavorazioni di insediamenti industriali di Sant’ Eraclio diventano realtà, esistono”. Con queste parole il Movimento 5 Stelle di Foligno, il Wwf Italia e il Comitato di Moano attaccano l’amministrazione comunale, sottolineando come il tutto sia stato certificato in una relazione tecnica, redatta da pubblici ufficiali del Comune. In particolare a seguito di numerose segnalazioni “hanno accertato che – scrivono in una nota – alcune lavorazioni di un insediamento industriale, classificato come industria insalubre di I° classe dalla legge, emette in atmosfera degli odori che molestano in maniera continuativa gli abitanti del luogo, comportamento illecito che la legge qualifica come reato”. Reato che, seppur di natura contravvenzionale, ha consentito ai ricorrenti di presentare una formale denuncia alla Procura della Repubblica di Spoleto per getto pericoloso di cose, alterazione dello stato dei luoghi e danneggiamento aggravato di un bene pubblico, il tutto a tutela dei cittadini, della salute e dell’ambiente. È stato quindi chiesto l’urgente ed immediato sequestro dell’attività industriale. Il Movimento 5 Stelle, il Wwf Italia e il Comitato Moano di Sant’Eraclio chiedono contestualmente al sindaco Nando Mismetti di intervenire immediatamente, emettendo un’ordinanza di sospensione di quelle lavorazioni illecite che producono gli odori molesti e di prescrivere all’azienda di adottare tutti gli accorgimenti necessari, volti all’eliminazione di tale inconveniente. Ma non solo. Chiedono anche che la riapertura dell’attività e della produzione sia subordinata alla puntuale esecuzione di quanto prescritto, contemperando il tutto in un’ottica di salvaguardia dell’occupazione, ma anche e soprattutto, all’eliminazione del disagio continuo e perdurante da anni di tale situazione. “In questo caso il sindaco non è facoltizzato – aggiungono – ma obbligato ad intervenire in tempi stringenti oltre i quali scatterebbe l’inerzia amministrativa”. “La relazione tecnica è chiara – concludono – Il problema esiste e secondo i ricorrenti costituisce reato”. Di questo, tuttavia, si occuperà la Procura. Mentre per la parte politico-amministrativa, il Movimento 5 Stelle, il Wwf e il Comitato Moano chiedono che l’intervento del sindaco non sia subordinato all’esito penale della vicenda.

Articoli correlati