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Flegetonte, con il caldo torrido aumentano i livelli di ozono nell’aria

Pubblicato il 5 Luglio 2015 13:18 - Modificato il 5 Settembre 2023 23:41

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Continua il caldo torrido in tutta l’Umbria. Domenica la giornata clou dell’anticiclone africano, denominato Flegetonte, che già da una settimana sta colpendo l’intera penisola e che  continuerà a farsi sentire procurando ulteriori disagi alla popolazione. Almeno fino a domenica prossima, quando la colonnina di mercurio tornerà ad abbassarsi, le temperature elevate e l’afa costringeranno i più a rimanere a casa nelle ore calde e ad adottare gli accorgimenti suggeriti dal bollettino del ministero della salute. A peggiorare la situazione l’aumento dei livelli del parametro Ozono che, da lunedì, sarà presente nell’aria in una concentrazione superiore al livello 1 (soglia di informazione). A riferirlo l’Agenzia regionale per l’ambiente che ha spiegato come alla soglia di informazione – cioè il livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per alcuni gruppi particolarmente sensibili della popolazione – corrisponda un livello di ozono pari a 180 microgrammi per metro cubo. Non è prevista ancora dunque la soglia di allarme – ovvero il rischio per la salute umana per la popolazione nel suo complesso fissata per legge a 240 microgrammi per metro cubo – però poiché l’intensità degli effetti dell’ozono cresce con la durata dell’esposizione dell’individuo, l’Arpa suggerisce di limitare l’esposizione e quindi principalmente limitare le attività all’aria aperta. I soggetti più sensibili – bambini, anziani, asmatici, bronchitici cronici, cardiopatici – devono evitare di svolgere attività fisica anche moderata all’aperto, come camminare velocemente in particolare nelle ore più calde ed assolate. Gli adolescenti devono evitare di svolgere negli stessi periodi attività fisica intensa all’aperto. 

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