Riflettori accesi sulla ex Pozzi di Spoleto. Dopo il rinvio dello scorso giugno dell’udienza in tribunale per l’Isotta Fraschini (comparto alluminio) sulla certificazione del credito dei lavoratori e dei fornitori, slittata al 14 luglio per un vizio di forma, da quanto trapela arrivano buone nuove. Se, infatti, per l’Ims (ghisa) era già stato deliberato lo stato passivo esecutivo, analoga decisione dovrebbe essere stata presa per il ramo dell’alluminio. Decisione che, quindi, permetterebbe ai dipendenti, creditori privilegiati, di iniziare a recuperare le spettanze. Il riferimento, in particolare, è al tfr ed agli stipendi arretrati. Altra questione è quella che riguarda la cassa integrazione straordinaria, scaduta lo scorso 7 luglio. A quanto pare infatti è stato chiesto il rinnovo per un altro anno dell’ammortizzatore sociale. Una richiesta questa che dovrebbe essere accolta senza troppe difficoltà, ma per la quale ci vorrà del tempo. Ad ogni modo, stando a quanto emerge, probabilmente si procederà con lo strumento dell’anticipazione della cassa già utilizzato nei mesi scorsi e frutto di un accordo che ha visto in prima linea il Comune di Spoleto e le Casse dell’Umbria. Per quanto riguarda, invece, le eventuali manifestazioni di interesse rispetto agli stabilimenti di Santo Chiodo e le relative trattative in corso, a breve l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Fabio Paparelli, convocherà le parti per fare il punto della situazione.
Ex Pozzi di Spoleto, chiesto il rinnovo della cassa integrazione
Pubblicato il 14 Luglio 2015 20:24 - Modificato il 5 Settembre 2023 23:35
La sede spoletina della ex Pozzi
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