21.4 C
Foligno
sabato, Luglio 27, 2024
HomePoliticaFoligno, i tre dissidenti bacchettano Leonelli ma aprono a Mismetti

Foligno, i tre dissidenti bacchettano Leonelli ma aprono a Mismetti

Pubblicato il 18 Luglio 2015 21:58 - Modificato il 5 Settembre 2023 23:33

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

VUS COM, boom di nuovi clienti. Rinnovati logo e servizi digitali

L'azienda del Gruppo Valle Umbra Servizi ha chiuso il 2023 con un utile netto di 826mila euro e una media nei cinque anni di un milione. Nel 2024 avviato un processo di rinnovamento per far fronte alle sfide del settore

Temperature alte, in Umbria stop ai lavori all’aperto dalle 12,30 alle 16

Lo prevede un'ordinanza della presidente della Regione, Donatella Tesei: il provvedimento resterà efficace fino al prossimo 31 agosto. Il sindacati: “Avremmo preferito essere ascoltati prima”

Contributi elettorali, chi ha sostenuto Zuccarini e Masciotti? Cifre e nomi della campagna

Dai due candidati sindaci passando per i consiglieri poi nominati assessori e fino ad arrivare a chi siede tra i banchi della massima assise cittadina, si tirano le somme delle spese sostenute e dei contributi e finanziamenti ottenuti da partiti, associazioni e privati

Prosegue il dibattito in seno al Partito democratico folignate. Così, dopo le dichiarazioni del sindaco Mismetti e i comunicati stampa a firma della segreteria comunale e di quella regionale, a tornare sull’argomento sono i tre dissidenti. Lo hanno fatto, affidandosi ad una nota stampa, indirizzata tanto al primo cittadino folignate quanto al segretario regionale, Giacomo Leonelli. Ed è proprio rispondendo a quest’ultimo che si apre il comunicato a firma di Elio Graziosi, Michela Matarazzi e Lorella Trombettoni. Per i tre esponenti della sinistra Pd, le dichiarazioni rilasciate da Leonelli – a poche ore da quanto accaduto nella sala consiliare del palazzo comunale folignate – risultano “fuori luogo nel metodo e ne merito”. “Provengono – dichiarano – da un livello di direzione politica che non si capisce a quale titolo prenda posizione in ordine ad una discussione che attiene all’azione di governo della città di Foligno, e che riguarda questioni esclusivamente amministrative che dovrebbero essere discusse ed affrontate da chi ne ha la responsabilità. Il tentativo – proseguono – di spostare la discussione dal livello proprio ad un sedicente tavolo regionale di confronto, fa trasparire come forse qualcuno nel Pd a Foligno, come a Perugia, voglia perseguire semmai un obiettivo politico, quello di cambiare la maggioranza di governo della città, estromettendo la sinistra del Pd  e imbarcando qualche disponibile profugo del centrodestra”. Rinnegando ogni qualsivoglia motivazione politica, Graziosi, Matarazzi e Trombettoni ribadiscono quindi come il loro sia stato solo un tentativo “di contribuire a rendere più efficace e più coerente l’azione dell’amministrazione comunale nei confronti degli impegni sottoscritti con i cittadini nella campagna elettorale del 2014”. Per i tre esponenti della sinistra del Pd “risulta strumentale e scorretto il solo adombrare il rischio dello scioglimento del consiglio comunale  e il conseguente commissariamento”, al punto che si dicono essi stessi pronti a garantire – prima di tutti gli altri – l’approvazione del bilancio fissata al prossimo 31 luglio purchè – spiegano – “la giunta e il sindaco, si assumano l’impegno di lavorare con rinnovata energia sulla priorità del lavoro e della promozione dello sviluppo della città, dando finalmente corso ad azioni concrete”. “Questioni – concludono – che abbiamo posto e che continueremo a porre nell’interesse della città e nel rispetto dei cittadini elettori, impegnandoci fino al 31 luglio perché si ottenga il massimo risultato utile”. 

Articoli correlati