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Campo rom, s’infiamma il dibattito. Mismetti: “Nessun insediamento, polemica da irresponsabili”

Pubblicato il 27 Luglio 2015 15:09 - Modificato il 5 Settembre 2023 23:29

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“Non c’è nessuna richiesta né alcuna autorizzazione per l’insediamento di un campo nomadi. Giocare su queste cose, secondo me, è da irresponsabili”. Ad intervenire sulla presunta nascita del campo rom nella zona di Fosso Rio a Sant’Eraclio ora è il sindaco di Foligno Nando Mismetti, preoccupato per l’allarmismo infondato che si sta diffondendo in città. “C’è stata solo la compravendita di un terreno tra privati – sottolinea il sindaco – Si tratta, tra l’altro, di un terreno agricolo che ha una precisa destinazione urbanistica. Tuttavia, il Comune già da due settimane abbondanti – continua – sta effettuando interventi quasi giornalieri su quell’area, a seguito di alcune segnalazioni da parte dei cittadini. Di fatti, è già stata emessa la prima ordinanza di ripristino dei luoghi per alcuni movimenti di terra non autorizzati”. Una vicenda questa per cui si sono immediatamente mobilitati anche alcuni esponenti politici. Dopo la mozione urgente presentata da Stefania Filipponi di Impegno Civile, attraverso cui si chiedono spiegazioni all’amministrazione comunale, l’intervento di Mirko Menicacci, vice coordinatore provinciale di Ncd, che invita il sindaco a “vigilare attentamente sotto il profilo profilo urbanistico, di salute ed igiene pubblica e di ordine pubblico”, a parlare è anche il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Marco Squarta. “Fratelli d’Italia dice no all’apertura del campo nomadi più grande dell’Umbria a Foligno. Se questa notizia fosse vera – dichiara – allora daremo battaglia chiedendo al sindaco Mismetti di intervenire per bloccare questa ipotesi”. Ma per Mismetti tutta questa storia è infondata. “Non capisco le manifestazioni e neanche quello che si legge su Facebook – afferma il sindaco – invaso da persone che lanciano non solo messaggi pesanti ma anche insulti, che faremo valutare da chi di competenza”. Effettivamente, di concreto c’è solamente una compravendita tra due soggetti privati di un terreno su cui stanzia una roulotte, mentre di non autorizzato risulta solo un movimento di terra (della breccia portata su parte del terreno) per cui è stata emessa un’ordinanza. “Se non verrà eseguita – sottolinea al riguardo Mismetti – chiaramente passeremo a successivi provvedimenti, fino a prendere possesso del terreno qualora le ordinanze non dovessero essere rispettate come, peraltro, previsto dalla legge”. Non ultimo poi l’intervento di Lega Nord Foligno. “È ora di finirla con un assurdo perbenismo che per l’ottusità ideologica di chi amministra discrimina i cittadini onesti – scrivono in una nota – per i quali valgono tutte le norme mentre tollera stranieri, clandestini e Rom in primis, ai quali invece viene tutto consentito”. Ma a fronte di tutte queste polemiche Mismetti risponde dichiarando che “si sta facendo una campagna piuttosto razzista e disumana, perché prima di tutto si parla di persone, ma al di là di questo stiamo parlando del nulla perché non esistono né richieste né autorizzazioni all’insediamento di un campo nomadi”. In questi giorni, inoltre, è intervenuta anche la forestale, a dimostrazione che l’impegno a controllare il territorio, come è giusto che sia, c’è. “Non si capisce perché – conclude Mismetti – si stia lanciando questa campagna di allarme in città”. 

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