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Discarica abusiva a Sterpete: il Wwf sequestra l’area

Pubblicato il 13 Agosto 2015 16:15 - Modificato il 5 Settembre 2023 23:20

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Area sotto sequestro e sanzione amministrativa di 600 euro. È questo il bilancio dell’operazione condotta dalle guardie del Wwf, coordinate da Sauro Presenzini, nella periferia folignate di Sterpete. Il motivo? La presenza di un’area oggetto, nel tempo, di ripetuti scarichi abusivi di rifiuti da parte di ignoti. La zona in questione è quella di via Parma. Improcrastinabile l’intervento per l’associazione ambientalista che ha ritenuto necessario il sequestro del terreno e – come detto – comminare una sanzione a carico dei responsabili, seppur ignoti, e per il principio di solidarietà anche del proprietario dell’area. Step successivo l’invio di un apposito verbale alla Provincia di Perugia e di un rapporto di servizio al Comune di Foligno, competente per territorio. L’obiettivo è quello di individuare il proprietario della particella catastale su cui sorge la discarica abusiva e procedere allo sgombero tramite ordinanza sindacale. Nello specifico, al primo cittadino folignate spetterà il compito di concedere al proprietario del terreno un tempo massimo per la rimozione dei rifiuti. Nel caso in cui il titolare dell’area non dovesse ottemperare ai suoi obblighi, a quel punto il Comune dovrà attivarsi autonomamente – così come previsto dalla legge -, addebitando tutte le spese a carico dell’inadempiente anche tramite il recupero coattivo e forzoso delle somme necessarie e documentate per la rimozione dei rifiuti. “Il sequestro dell’area – spiegano dal Wwf – si è reso necessario per impedire il reiterarsi dell’illecito”. Per questo motivo sono stati apposti dei sigilli. “La loro violazione, rottura o manomissione – annunciano dal Wwf – comporterà l’applicazione del reato detentivo di una certa gravità, in violazione del codice penale a carico del trasgressore che sarà eventualmente individuato”. Dalle guardie dell’associazione ambientalista, poi, un appello a tutta la comunità folignate a segnalare situazioni simili, riscontrate all’interno del territorio comunale.   

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