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Foligno, Italia Nostra e Legambiente in difesa del Topino

Pubblicato il 13 Agosto 2015 17:05 - Modificato il 5 Settembre 2023 23:20

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“La portata del fiume Topino è ai minimi livelli e l’alveo è ridotto ad un lastricato di pietre su cui passa un piccolo spessore d’acqua”. È con queste parole che le associazioni ambientaliste folignati di Italia Nostra e Legambiente si rivolgono al direttore generale di Arpa Umbria, Walter Ganapini, per denunciare lo stato in cui versa il corso d’acqua della città della Quintana, nonostante le recenti piogge. Per Gianfranco Angeli e Gianfranco Anzideo, portavoce delle due associazioni ambientaliste, occorre agire con urgenza “vietando prelievi – scrivono in una lettera – verificando ipotesi di immissione di acqua e monitorando la situazione della fauna”. “È inconcepibile – lamentano – che nel periodo estivo il fiume scorra tra le pietre e in quello invernale ci si agiti perché è minaccioso per la città e la campagna, con gli usuali pericoli di esondazione, allagamenti e frane”. Da qui la richiesta – rivolta come detto al direttore generale di Arpa Umbria – di mettere in campo “progetti eco-sostenibili, che possano tutelare il fiume, la sua biodiversità e le persone che vivono nelle sue vicinanze”.

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