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Spoleto, Capitale italiana della cultura: al lavoro per il dossier finale

Pubblicato il 17 Agosto 2015 14:59 - Modificato il 5 Settembre 2023 23:19

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Una progettazione partecipata e condivisa per fare di Spoleto la “Capitale italiana della cultura”. È questo l’obiettivo dei primi due incontri del rush finale in programma per mercoledì 19 agosto a palazzo Mauri, con l’obiettivo di ottenere l’ambito titolo. La città del Festival dei Due Mondi, infatti, dallo scorso 30 giugno è stata inserita nella short list da cui verranno scelte le due capitali della cultura 2016 e 2017. Alle vincitrici sarà assegnato un contributo di un milione di euro, con l’esclusione delle risorse investite nella realizzazione del progetto dal vincolo del patto di stabilità. Le umbre a rimanere in gara, dopo l’esclusione di Foligno e Todi-Orvieto, sono quindi Spoleto e Terni. E l’amministrazione spoletina sta tentando il tutto per tutto per ottenere il riconoscimento, con il gruppo di lavoro che sta appunto avviando la fase finale di redazione delle 60 pagine che sintetizzeranno il piano operativo del progetto “Spoleto porta delle culture”. Progetto che sarà poi inviato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, in attesa di conoscere quali saranno le città prescelte. Le vincitrici saranno annunciate il prossimo 30 ottobre, per quanto riguarda la capitale del 2016, e il 15 dicembre, invece, per quella del 2017. A partire da mercoledì 19 agosto quindi, a palazzo Mauri, in due appuntamenti, ovvero alle 17 e alle 21, il gruppo di lavoro del Comune di Spoleto incontrerà gli oltre cento soggetti – tra cui fondazioni, associazioni culturali, cooperative, aziende e privati cittadini – che hanno sottoscritto la dichiarazione d’intenti a sostegno della candidatura della città ducale, con l’obiettivo di continuare la fase di progettazione del documento finale. Il Dossier esecutivo verrà consegnato al Mibact entro il prossimo 15 settembre. I criteri di inclusione dei tanti progetti ricevuti nel dossier finale sono frutto della combinazione dei parametri che, nel suo bando, il Mibact considera prerequisiti essenziali, tra cui creatività, innovazione e sostenibilità, con quelli coerenti con la struttura del Dossier di candidatura: le 12 porte, che costituiscono le 12 ripartizioni concettuali con cui si articola il progetto “Spoleto porta delle culture”.

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