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Vertenza municipale, martedì l’incontro con l’amministrazione

Pubblicato il 31 Agosto 2015 15:09 - Modificato il 5 Settembre 2023 23:12

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Polizia municipale e Comune di Foligno di nuovo al tavolo. Concluso lo sciopero con cui i vigili urbani avevano rilanciato la vertenza proclamando lo stop degli straordinari dal 22 al 31 agosto, le parti torneranno ad incontrarsi martedì 1 settembre. A renderlo noto sono state le sigle sindacali di UilFpl, Csa e Sulpl che hanno annunciato la convocazione da parte del sindaco, Nando Mismetti, e dell’assessore con delega alle relazioni con la polizia municipale, Silvia Stancati, in programma – come detto – per la giornata di martedì. Alla vigilia del nuovo vertice, però, gli umori non sembrano dei migliori, almeno quelli dei sindacati che, in una nota, spiegano come i segnali non siano incoraggianti. Il motivo sarebbe legato alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Mismetti al Giornale dell’Umbria in occasione di un’intervista pubblicata lo scorso 27 agosto. Poche parole, quelle pronunciate dal primo cittadino, che a quanto pare però i sindacati non hanno gradito. Tre in particolare le questioni richiamate in una nota dalle sigle sindacali di UilFpl, Csa e Sulpl. In primis, la delibera della scorsa primavera con la quale, secondo Mismetti, l’amministrazione sarebbe andata incontro alle richieste avanzate dai vigili. In seconda battuta, l’impossibilità per il Comune di Foligno di trovare un accordo sindacale separato, senza cioè l’adesione di Cgil e Cisl. Impossibilità legata al fatto che la percentuale dei vigili che hanno aderito alla vertenza non rappresenti la totalità degli agenti in servizio. Infine, il riconoscimento dello stato di disagio oggettivo per il lavoro svolto dal personale della municipale. Punti su cui le tre sigle sindacali però ribattono, a cominciare dalla delibera, sulla quale – secondo quanto ribadito nella nota – i lavoratori avrebbero già espresso un giudizio negativo. Per i sindacati, infatti, il documento “oltre a non chiarire il complesso delle risorse investite nella polizia locale, non avrebbe previsto nessun miglioramento dei servizi né individuato le modalità di ripartizione delle risorse tra i vigili”. Per quanto riguarda invece i numeri, UilFpl, Csa e Sulpl spiegano come la vertenza in atto veda l’adesione di oltre l’80 per cento dei lavoratori. Non la totalità, dunque, ma comunque una percentuale tale da permettere la firma di un’intesa, soprattutto in virtù di quanto accaduto in passato. “Nel 2010 – ricordano infatti i sindacati – l’amministrazione guidata da Mismetti firmò un accordo separato, contro la volontà della stragrande maggioranza dei lavoratori di tutto il Comune di Foligno, e non solo dei vigili, che – spiegano – avevano dato un diverso mandato al sindacato in ben due assemblee largamente partecipate”. Un controsenso che ha spinto UilFpl, Csa e Sulpl a chiedersi se si possa parlare di democrazia. Non resta dunque che attendere per capire cosa accadrà. Intanto dalle tre sigle sindacali viene rilanciata la richiesta di un incontro pubblico.  

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