24.9 C
Foligno
martedì, Agosto 5, 2025
HomeAttualitàA Foligno una mostra di pittura per riabilitare la mente

A Foligno una mostra di pittura per riabilitare la mente

Pubblicato il 25 Settembre 2015 11:35 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:58

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Giubileo dei Giovani, le emozioni dei pellegrini folignati

C’è chi è partito a piedi e chi ha raggiunto Roma in pullman, ma per tutti quella a Tor Vergata è stata un’esperienza bella e indimenticabile: il racconto dei giovani ma anche dei sacerdoti che li hanno accompagnati

Ss75, auto in avaria viene urtata da una bisarca: mezzi fuori strada e due feriti

L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di lunedì all’altezza di Rivotorto lungo la carreggiata in direzione Foligno, rendendo necessario anche l’intervento dell’elisoccorso per il trasporto dei conducenti in ospedale. Chiusa temporaneamente la corsia di marcia

Innocenzi inarrestabile: per lui il settimo cappotto ad Ascoli

La Giostra marchigiana in onore di Sant’Emidio si è conclusa con una quarta tornata di spareggio tra il “cannibale” e Lorenzo Melosso. A dividerli solo sei punti grazie ai quali il sestiere di Porta Solestà ha portato a casa il 38esimo palio

La pittura come luogo di espressione ma anche occasione di reinserimento sociale per giovani ed adulti con disabilità mentali. É questo l’obiettivo della mostra, aperta tutti i giorni dalle 10 di mattina fino al 30 settembre, ospitata nella chiesa del Gonfalone, in piazza San Francesco, a Foligno. Un’esposizione di quadri realizzati da oltre 30 artisti del folignate, dello spoletino e della Valnerina. Il progetto nasce dalla collaborazione tra le associazioni “Artemente” di Spoleto, “Liberi di Essere” di Foligno, la cooperativa Seriana 2000 e il Centro salute mentale dell’Ausl Umbria 2. Obiettivo, tentare di riabilitare la mente dando la possibilità a chi vive un disagio di esprimere le proprie emozioni. “Come associazione familiari – spiega Rosa Bisogni di ‘Liberi di essere’ – realizziamo numerose attività, che vanno dai laboratori teatrali, musicali e di pittura appunto, con lo scopo di favorire l’integrazione dei ragazzi”. Appassionarsi all’arte quindi ma anche socializzare. Perché per chi soffre di disabilità psichica e relazionale tirar fuori le proprie emozioni significa affrontare la battaglia contro le difficoltà della propria esistenza. E le opere esposte nella chiesa del Gonfalone sono la prova che in questi quadri c’è un mondo tutto da scoprire. 

Articoli correlati