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Ad Umbria World Fest anche la musica contro le barriere

Pubblicato il 9 Ottobre 2015 09:10 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:50

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Non solo fotografia per la 14esima edizione di Umbria World Fest, in programma a Foligno dal 9 all’11 ottobre. Anche la musica, infatti, avrà il suo ruolo nell’affrontare il tema “S-Confini” scelto dagli organizzatori per questo 2015. Tre, uno per giorno, i suggestivi concerti in programma nella città della Quintana, tutti nel segno del superamento dei confini sonori oltre che geografici e culturali. Ad aprire la sessione musicale saranno venerdì sera, alle 23, allo Zut! Julia Kent e Alessandro “Asso” Stefana, che catapulteranno lo spettatore in una speciale seduta sciamanica con violoncello, loops, suoni ambientali, tessiture elettroniche, blues lisergico, psichedelia folk e ballate desertiche. Sabato sera alle 21.30, invece, l’auditorium San Domenico farà da sfondo alla musica di Rocco de Rosa, compositore lucano che presenterà il suo “Sonoaria”, lavoro che gioca con ritmi e melodie che attingono a una memoria sonora collettiva, tra antico e modernità, con tinte profondamente mediterranee. A chiudere la sessione musicale sarà, domenica sera alle 21 sempre all’auditorium San Domenico, l’attesissimo concerto dei Radiodervish. In esclusiva per l’Umbria, il gruppo salirà sul palco con il nuovo “Cafè Jerusalem”, undicesimo album della band realizzato attraverso la forma del crowdfunding. Atrraverso i nove brani di “Cafè Jerusalem”, i Radiodervish racconteranno la natura multiculturale della città di Gerusalemme, narrando contemporaneamente una storia di libertà e di speranza: un amore fra una donna palestinese e un ragazzo ebreo. Quello dei Radiodervish a Foligno è un ritorno, dopo il concerto del 2009 nella chiesa di San Paolo che li aveva visti sempre ospiti di Uwf.

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